Mancano i pannelli per il controsoffitto: slitta l’apertura della terapia intensiva all’ospedale di Gallarate
I lavori di ristrutturazione del reparto che oggi è quasi del tutto pronto e rinnovato per tecnologia, sicurezza e privacy, si sono fermati a causa della mancanza dei materiali. L'apertura prevista per fine ottobre
(il dottor Emanuele Bossi, Direttore della Terapia intensiva, nel cantiere a inizio lavori)
Anche l’ospedale di Gallarate “vittima” della mancanza di materie prime. La nuovissima terapia intensiva che si sta realizzando al quarto piano sopra il pronto soccorso sta per essere ultimata. Avviati i lavori nel luglio dello scorso anno, il cantiere avrebbe dovuto chiudere a giorni. Ma manca ancora un dettaglio: il controsoffitto. Un elemento residuale, si potrà pensare, se non fosse per il fatto che la ditta che sta gestendo il cantiere non può finire il reparto, proprio per mancanza di questi pannelli.
Così, l’apertura della nuova terapia intensiva in calendario inizialmente nella prima decade di ottobre, slitterà a fine mese. La ristrutturazione ha portato a un completo rinnovamento a livello impiantistico, tecnologico e strutturale ma anche a uno spazio doppio rispetto a quello originario attiguo al PS, per consentire sia una maggior accuratezza nel corrispondere a principi di privacy e di accoglienza sia una maggior sicurezza.
Il progetto di ristrutturazione, per un valore di 4 milioni e 800.000 euro, proseguirà poi con la seconda fase e la completa riqualificazione dell’attuale Pronto Soccorso al piano terra. Anche in questo caso gli spazi verranno rinnovati sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista impiantistico e tecnologico. Il nuovo pronto soccorso potrà allargarsi fino a occupare gli spazi attualmente occupati dalla terapia intensiva. Anche in questo casio è prevista una durata dei lavori di circa un anno.
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