Nel tempio del lavoro di Busto Arsizio Farioli presenta la novità dei Riformisti
Si è presentata al Museo del Tessile la lista Riformisti - Lavoriamo insieme per Busto con Azione, Italia Viva e +Europa che sostiene l'ex-sindaco Farioli: "Sono il mio argine riformista"
Un progetto che ha scompigliato le carte, che parte dal locale ma mira ad avere un rilievo nazionale, in piena sintonia con l’operato di Mario Draghi presidente del Consiglio. Questa la sintesi delle parole usate da Gigi Farioli, candidato sindaco di Busto Arsizio, per presentare la lista dei Riformisti – Lavorare insieme per Busto «l’argine riformista della coalizione che mi sostiene».
L’ex-primo cittadino bustocco, con la solita verve che lo contraddistingue, è tornato a parlare ieri sera al Museo del tessile «luogo del lavoro e della tradizione di questa città» per presentare i candidati consiglieri del progetto che vede insieme Azione (rappresentata da Emilio Buonanno), Italia Viva (con i due coordinatori e candidati Davide Boniotti e Giuseppina Lanza) e +Europa (che candida il giovane Marco Ferrario).
Farioli ha ringraziato «tutti quelli che si sono messi in gioco per dare la luce a questo progetto politico innovativo e nuovo. Una lista fortemente civica che ha come obiettivo il servizio civico al bene comune e dove politica e civismo hanno la stessa radice (dal greco polis e dal latino civis), ovvero la città».
Quello stretto con queste realtà politiche, tutte molto giovani, è un patto per lo sviluppo sostenibile «che mandi in soffitta definitivamente la decrescita felice e che punti ad una crescita sostenibile sia dal punto di vista ambientale che da quello economico e sociale», il tutto seguendo un modello di gestione per obiettivi e non per dipartimenti.
Il capolista è Carlo Marazzini, medico e responsabile dei servizi per il territorio della rsa La Provvidenza, Arnaldo Baroffio, pensionato ed ex-dirigente di azienda privata e poi in Agesp (il più esperienziato con i suoi 92 anni – lo ha definito Boniotti), alcuni imprenditori come Nicola Belloni, Davide Bellotti, Andrea Ferrazzi, giovani come Nicholas Burchielli, Ilaria Angela Lauretta, Lucrezia Losavio e Alice Rossi (nipote del sette volte sindaco Giampiero Rossi), professionisti come l’avvocato Daniele Galati, Simone Galbersanini, Luca Giovanni Russo e Chiara Viale. Non mancano i rappresentanti del mondo della scuola come Giuseppe Capobianco e Stefania Bossi (entrambi dirigenti scolastici), sportivi come l’allenatrice delle draghette nuoto sincronizzato Silvia Polacchi, commercianti come Valentino Vitolo e persone esperte di amministrazione come Carlo Coppola e Mario Alberto Guenzani.
Davide Boniotti rivendica l’eterogeneità della lista come un valore: «Vedremo Antonelli al ballottaggio. Sono sicuro che questo esperimento politico e civico sarà l’innovazione di cui Busto ha bisogno. Mi sono candidato per mio figlio perché possa godere di una busto migliore a portata di famiglia.
Emilio Buonanno ha chiuso l’incontro con un appello: «I prossimi 5 anni si giocheranno su sociale e sanità territoriale. Noi abbiamo Marazzini. Nelle altre liste non c’è novitá. Vogliamo portare i 25 mila che non hanno votato nel 2016 alle urne. Evidentemente le proposte non erano degne di nessuna attenzione. Cercate la novità».
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