Soddisfazione al liceo Tosi per il primato di Lorenzo: “Felici di aiutare i ragazzi a inseguire i propri sogni”

Parla la professoressa di scienze del miglior studente ai test di Medicina: " Orgogliosa di lui. Uno studente dalle grandi capacità"

liceo tosi

È entusiastico il commento della professoressa di scienze di Lorenzo Monti, il miglior studente al test di Medicina: « Sono davvero molto contenta perché Lorenzo è un ragazzo molto pacato, umile – commenta la professoressa Barbara Grassi docente della 5D frequentata fino al giugno scorso da Lorenzo – È ben consapevole delle sue potenzialità ma non le ostenta mai. È curioso e appassionato e, per noi docenti, uno stimolo continuo, perché le sue domande andavano spesso oltre la lezione».

Al liceo Tosi, la notizia del primato di Lorenzo arriva insieme alla conferma di un livello molto alto dei ragazzi usciti all’ultima maturità: « Abbiamo avuto notizia di molti altri studenti che hanno superato il test di Medicina e hanno potuto ottenere la loro prima scelta come sede universitaria – conferma la dirigente Patrizia Iotti – Anche due anni fa il Tosi aveva visto il primato ai test d’ingresso con Norbert. Anche in quel caso, si trattava di uno studente dalle capacità eccezionali».

La scelta di Lorenzo di fare Medicina non è stata una sorpresa per la docente Grassi: « Avevo il sospetto che non avrebbe seguito ingegneria – commenta – Lo avevo intuito all’inizio della quinta. Al quarto anno, i ragazzi affrontano un programma abbastanza impegnativo: una prima parte di chimica e poi fisiologia dove si parla del corpo umano e degli apparati. Chiaramente, questa seconda parte è stata affrontata nel corso del primo lockdown, nella primavera 2020. Così, come compito per l’estate, avevo assegnato l’approfondimento di un apparato a scelta, da presentare ai compagni. Lorenzo aveva esposto un compito preciso e molto dettagliato, frutto di un interesse che andava oltre il libro di testo».

La notizia di Lorenzo è di quelle che motivano ancora di più i docenti: « Noi li accogliamo in prima che sono ancora un po’ immaturi, acerbi – spiega la professoressa –  Li vediamo crescere e trovare piano piano la loro strada. Il nostro compito è assecondarli nella ricerca dei loro interessi e motivarli. La lezione frontale non basta, ci vogliono osservazione e tanta relazione».

« Questa notizia ci riempie di orgoglio e soddisfazione – commenta la dirigente Iotti – Il miglior risultato è quando vedi i tuoi studenti inseguire i propri sogni». 

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Pubblicato il 30 Settembre 2021
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