Via ai primi test salivari nelle scuole: in provincia di Varese si parte all’Istituto Anna Frank

In accordo con le indicazioni nazionali verranno coinvolti circa 320 studenti. La partecipazione non sarà in alcun modo vincolante per l’accesso a scuola

Cocquio Trevisago, parte lo screening salivare

Parte oggi, venerdì 17 settembre, la prima giornata di somministrazione dei test salivari per monitorare la circolazione del virus SARS-CoV-2 in ambito scolastico. ATS Insubria, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ha individuato due istituti, uno per provincia, presso i quali verrà avviato il test.

Si tratta dell’Istituto Comprensivo di Varese 4 Anna Frank e dell’Istituto Comprensivo Borgovico di Como, cha avevano già partecipato lo scorso maggio alla fase sperimentale di testing con tampone salivare.

In accordo con le indicazioni nazionali, verranno coinvolti gli alunni delle scuole primarie (38 Varese e 180 Como) e secondarie di primo grado (40 Varese e 60 Como), per un totale di circa 320 studenti invitati.

Verranno utilizzati test molecolari su campione salivare (lollisponge) che hanno il vantaggio di poter essere impiegati con facilità in ambito familiare con successiva consegna del campione nei punti raccolta per poi essere conferiti ai laboratori. Questa metodologia garantisce, al contempo, la possibilità di sequenziamento genomico virale per la ricerca di varianti.

Nella fase di avvio, circa due mesi, i test saranno somministrati da personale sanitario di ATS nella sede scolastica, che provvederà poi ad inviare i campioni al laboratorio dell’ASST Sette Laghi di Varese.

L’adesione avverrà su base volontaria e a seguito di sottoscrizione del consenso informato da parte dei genitori o tutori legali. La partecipazione non sarà in alcun modo vincolante per l’accesso a scuola.

L’esito del test salivare, reso disponibile sul fascicolo sanitario elettronico, verrà segnalato nel sistema di sorveglianza e, in caso di positività, verranno disposte le necessarie misure di contenimento del contagio, senza ulteriori test di conferma.

Il monitoraggio con test salivare rappresenta una misura di sanità pubblica preventiva volta a ridurre la circolazione del virus e limitare la conseguente applicazione di provvedimenti quali isolamenti, quarantene e didattica a distanza. ATS Insubria provvederà, in accordo con l’ufficio scolastico territoriale, ad individuare le “scuole sentinella” da invitare al test nel periodo ottobre 2021-maggio 2022 sulla base dei parametri numerici provinciali definiti nel “piano per il monitoraggio della circolazione di SARS-COV-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, di seguito riportati.

Per ogni scuola sentinella individuata, il percorso di screening dura circa due mesi e prevede quattro rilevazioni da effettuare con cadenza quindicinale.

Per l’anno accademico 2021/2022, il test salivare, oltre che per l’attività di sorveglianza, verrà impiegato anche come strumento per evitare la chiusura di interi plessi in presenza di cluster scolastici. Nelle classi non coinvolte da casi positivi potrà essere effettuato, su base volontaria, il tampone molecolare salivare, ripetuto per almeno due settimane, così da individuare in fase precoce una eventuale diffusione del contagio.

Disposizioni che si aggiungono al fatto che gli alunni asintomatici di età 6-11 anni hanno la possibilità di accedere gratuitamente, ogni 15 giorni, ad un tampone antigenico rapido prenotando l’appuntamento presso le farmacie aderenti tramite il sistema regionale.

Gli alunni che presentano sintomatologie compatibili con il Covid, potranno, invece, prima del rientro a scuola, effettuare un tampone molecolare presso i punti tamponi gestiti dalle ASST presenti sul territorio, presentando il modulo di autocertificazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Settembre 2021
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