Aumento del fondo regionale per psichiatria, neuropsichiatria infantile e cure domiciliari

L'incremento complessivo è di oltre 76 milioni di euro e prevede variazioni legate all’aggiornamento delle tariffe (+3,7%) e al potenziamento per oltre 61 milioni di euro delle risorse destinate alla rete territoriale

letizia moratti

Un incremento complessivo di oltre 76 milioni di euro sul Fondo sanitario regionale 2021 per i comparti socio-sanitario, della psichiatria e della neuropsichiatria infantile, per l’area delle disabilità e delle risorse sulle cure domiciliari.

Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti.

AGGIORNATE TARIFFE (+3,7%) E POTENZIATO COMPARTO CON 61 MILIONI – Il documento prevede variazioni legate all’aggiornamento delle tariffe (+3,7%) e al potenziamento per oltre 61 milioni di euro delle risorse destinate alla rete territoriale per il comparto socio-sanitario, della psichiatria e della neuropsichiatria infantile.

OFFERTA SOCIO-SANITARIA, GLI AMBITI DI INTERVENTO – Gli interventi riguardano l’aumento della tariffa riconosciuta alle Comunità socio-sanitarie e all’area della presa in carico di persone con disabilità, per un ammontare di 5,75 milioni e l’incremento delle risorse per le cure domiciliari, per complessivi 8,5 milioni di euro.

In particolare vengono potenziati inoltre con 2 milioni di euro il budget dell’Area palliative domiciliari, quello dell’Assistenza domiciliare integrata per 5 milioni di euro con specifica attenzione alla presa in carico dei minori. Infine per 1,5 milioni il budget per le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) aperte, che mettono a disposizione servizi sanitari e sociosanitari utili a sostenere la permanenza al domicilio della persona, con l’obiettivo di rinviare il ricovero in una struttura residenziale.

OBIETTIVO, MIGLIORARE RETE TERRITORIALE – « Il potenziamento delle risorse  – copmmenta l’assessore – ci permette di migliorare la rete territoriale con l’obiettivo di mantenere alti i livelli qualitativi e quantitativi. Per quei servizi che sono necessari a garantire risposte appropriate al bisogno di presa in carico dei cittadini sul territorio”.

CONFRONTO CON ASSOCIAZIONI ED ENTI GESTORI – La delibera approvata in Giunta prevede inoltre che a fronte dell’aumentato di impegno da parte del Sistema sanitario regionale, a finanziare gli oneri a rilevanza sanitaria delle prestazioni socio-sanitarie, venga attivato un confronto con le associazioni e gli enti gestori finalizzato al mantenimento delle quote di compartecipazione previste per gli utenti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2021
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