Dalla tessera sanitaria all’App, ecco come cambia la “carta sconto benzina”
In attesa che torni in vigore lo sconto per gli automobilisti che vivono a 10 chilometri dal confine, vi spieghiamo come funzionerà il nuovo sistema predisposto da Regione Lombardia
A far benzina con la Carta Sconto che poi una “carta” non sarà. Da fine ottobre i Comuni di fascia A, solo quelli per il momento non quelli di fascia B, potranno tornare a fare il pieno con lo sconto. I Comuni di fascia A sono quelli entro 10 chilometri dal confine con la Svizzera (li trovate nella mappa qui sotto).
NIENTE TESSERA SANITARIA, ARRIVA L’APP
Per usufruire dello sconto benzina non sarà più necessario mostrare la tessera sanitaria ed inserire il PIN. Regione Lombardia ha fatto sviluppare un’applicazione che agevolerà il servizio. Basta solo mostrare al gestore dell’impianto il codice rifornimento generato dall’App scaricata sullo smartphone e procedere al pagamento. L’App Sconto Carburante a breve potrà essere scaricata gratuitamente da Play Store per i dispositivi Android e da App Store per i dispositivi iOS (superiori rispettivamente alle versioni 5 e 11).
Una vola scaricata l’App sullo smartphone, si potrà accedere autenticandoti con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il sistema genera un codice da mostrare al gestore dell’impianto di rifornimento che, dopo aver inserito i dati del cliente, il codice del nuovo rifornimento e il numero dei litri erogati sulla propria applicazione, attende l’autorizzazione del cliente che conclude l’operazione per l’attribuzione dello sconto.
Nel caso in cui non si possedesse un cellulare in grado di supportare l’App, è possibile registrare il numero del cellulare sul sistema sconto carburante di Regione Lombardia, e il codice arriverà via Sms.
LA MAPPA DELLE FASCE DI SCONTO
LE MULTE
Ma cosa succede se si utilizza in modo improprio la “Carta sconto”? La multa è salata. Beneficiare dello sconto carburante, tramite Mobile App o SMS, senza averne titolo o diritto, comporta conseguenze amministrative, civili e penali – si legge nelle FAQ di Regione Lombardia – Chiunque effettui rifornimento a prezzo scontato senza averne titolo o, pur avendone diritto, effettui rifornimento godendo di una riduzione di prezzo non spettante, utilizzando l’identificativo (dispositivo/credenziali di accesso) altrui è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro, oltre al ritiro immediato dell’identificativo impropriamente utilizzato.
Il beneficiario che cede il proprio identificativo (dispositivo/credenziali d’accesso) ad altri o lo utilizzi per veicoli altrui è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro.
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