Elia Origoni conclude la sua impresa e “conquista” anche i media nazionali
L'ultimo a parlarne, in ordine di tempo è il Corriere della Sera. Ma da quando ha concluso la sua impresa, il 9 ottobre scorso, in molti si sono interessati del trekker di Besozzo
L’ultimo a parlarne, in ordine di tempo è il Corriere della Sera, con un articolo che riempie la pagina 25 delle Cronache Italiane nell’ultimo giorno di ottobre.
Ma dell’impresa di Elia Origoni, il giovane di Besozzo che ha percorso da solo tutti i 7200 chilometri del Sentiero Italia, partendo il 7 febbraio 2021 da Santa Teresa di Gallura in Sardegna e arrivando a Muggia in provincia di Trieste il 9 ottobre scorso, ormai parlano diversi media regionali e nazionali: da Rai tre Lombardia a Rai Radio 2, da Sport Mediaset allo specialistico Montagna.tv.
A tutti ha raccontato le peripezie che hanno costellato il trekking più lungo al mondo: dall’ospedale – ci è finito il 29 maggio quando attraversando le pendici del Monte Prado, la montagna più alta della toscana, è stato travolto da una slavina – alle traversate in barca, in Sicilia, Sardegna e sul lago Maggiore.
Per Elia il viaggio – di 182 giorni – è stato un record: erano 23 anni che nessuno riusciva a concludere l’intero trekking. Ora si gode l’impresa dal divano di casa, anche se ha già ricominciato ad arrampicarsi nella zona: dal Poncione d’Arzo alla Val Cannobina.
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