Incontro culturale sul Botel di Porto Ceresio, Arianna Dagnino presenta il “Il quintetto d’Istanbul”

Venerdì 15 ottobre alle 18 la scrittrice e giornalista dialogherà con il direttore di Varesenews sui temi della transculturalità. L'incontro si terrà nella struttura galleggiante primo nucleo del progetto Caravanserai4.0

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Appuntamento culturale a Porto Ceresio, ospitato in una inconsueta location galleggiante.

Venerdì 15 ottobre alle 18, la scrittrice Arianna Dagnino presenterà il suo saggio “Il quintetto d’Istanbul” in un dialogo con il direttore di Varesenews Marco Giovannelli, ospiti del Botel ancorato lungo la passeggiata a lago di Porto Ceresio.

Il libro, edito da Edizioni Ensemble, è una riflessione su “confluenze e intrecci tra vita e scrittura nella transculturalità“.

“Uno scrittore transculturale è un neonomade, un poliglotta, un dispatriato, un instancabile viaggiatore – si legge nella presentazione dell’opera – Si adatta ai vari ambienti culturali in cui scrive e che descrive, ed è così che fa cultura, che la reinventa per il nuovo secolo”.

Arianna Dagnino incontra in queste pagine cinque scrittori transculturali, il suo Quintetto: nell’anno delle frontiere chiuse, dialoga su un treno per Istanbul con Ilija Trojanow, sorseggia una tazza di çay con Brian Castro, è nuda tra i vapori di un bagno turco con Inez Baranay, veleggia a bordo di un caicco con Alberto Manguel, conversa sognante all’ombra della Torre di Galata con Tim Parks: “Pronunciate in una sorta d’immaginario salotto letterario sulle rive del Bosforo, all’incrocio tra Europa e Asia, le parole di questa nuova specie di scrittori sono il materiale alluvionale sul quale si va edificando la nuova corrente letteraria del Transculturalismo”.

Instancabile viaggiatrice, scrittrice, giornalista, poliglotta, traduttrice letteraria, docente e ricercatrice presso la University of British Columbia, Arianna Dagnino è autrice dei romanzi transculturali Fossili (Fazi, Roma) e The Afrikaner (Guernica, Toronto) e di numerosi saggi sull’impatto dell’innovazione tecno-scientifica e delle dinamiche socio-culturali innescate dalla globalizzazione, così come di articoli per le più quotate riviste nel campo della letteratura comparata e degli studi transculturali.

In queste settimane è in Italia per un viaggio emozionale nel suo “caravanserraglio di partenza”, non un ritorno, “ma un ulteriore viaggio dell’anima a conferma di come la stanzialità e il nomadismo intrattengano un forte rapporto simbiotico che rigenera e si rigenera”.

Dopo Sestri Levante, Milano e Bologna, la tappa di domani a Porto Ceresio, nell’ambito del progetto Caravanserai4.0.

Per una sera il lago Ceresio, specchio d’acqua transnazionale, diventerà un surrogato del Bosforo, specchio d’acqua transcontinentale, per un evento ospitato nel primo nucleo di un progetto “aperto ai nomadi digitali, agli smart workers, agli studenti, agli artisti, ai creativi, ai liberi pensatori”.

Apre il CARAVANSERAI4.0 : spazio condiviso e sostenibile per tutti i nomadi digitali

 

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Pubblicato il 14 Ottobre 2021
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