La Pro Patria a Legnago si fa rimontare ma poi vince 3 a 2

Prova di carattere dei tigrotti, sotto 2 a 1 al 15’. La squadra reagisce a un colpo da KO, pareggia e poi Prina azzecca i cambi che valgono la prima vittoria esterna

Pro Patria - Virtus Verona 1 -0 (3.10.2021)

Prima vittoria esterna per la Pro Patria, che sul campo del Legnago si aggiudica 3 a 2 la decima di campionato. Partita dai mille volti, con i tigrotti subito in vantaggio grazie a Stanzani, freddissimo nello spiazzare Gasparini dopo appena 120 secondi dal fischio di inizio.

La reazione del Legnago, reduce dalla pessima prestazione di domenica, non tarda e in meno di dieci minuti la partita è già ribaltata prima col bomber Buric – gran gol il suo, rasoiata potente e angolata – e poi con Antonelli che al 15’ servito a rimorchio da Yabre insacca il 2 a 1 Legnago dalla stessa mattonella del “drago” croato.

Sotto shock, i biancoblu – oggi in maglia rossa – accusano per qualche istante il colpo da Instant KO ma, anziché affondare, incominciano a spingere per rimettere la partita sui giusti binari. In una “sfida pugilistica” piena di colpi e contrattacchi in transizione a trovare la rete del pareggio è Galli, più veloce di tutti a raccogliere il pallone respinto da Gasparini sulla girata di Stanzani. Il gol arriva pochi secondi dalla fine del primo tempo e manda negli spogliatoi la Pro Patria con la giusta convinzione per poter affondare il colpo ma la manovra dei tigrotti si incaglia contro il muro dei padroni di casa, almeno fino a quando al 85’ il subentrato Fietta non recupera un pallone a Stefanelli (espulso poi nel finale) e serve in area Piu, altro giocatore inserito da Prina a partita in corso. L’ex Empoli si ritrova praticamente a battere un rigore in movimento, che non sbaglia, e la sua rete vale il quarto risultato utile per la Pro Patria.

Una vittoria pesantissima, una rimonta di carattere e una bella boccata d’ossigeno per la classifica (12 i punti).

Primo tempo

Le squadre al fischio di inizio si presentano con interpreti diversi rispetto alla giornata di domenica. Prina ritrova i suoi attaccanti e schiera accanto a Stanzani Banfi dal primo minuto rinunciando tuttavia ai due padroni di fascia Pizzul e Pierozzi, al loro posto questa sera il talentino dell’Inter Vezzoni, autore di una buona gara condita da qualche acuto e il capitano Colombo. Per il Legnago Colella prova a mischiare di più le carte scegliendo per la prima volta in stagione Gasparini tra i pali e lasciando in panchina l’ex serie A Lazarevic. I 3 gol nei primi quindici minuti sono tutto ciò che non ci aspetterebbe dalla Pro Patria vista nelle ultime gare, squadra solida, con pochi gol al passivo, ma in gran difficoltà a trovare la rete. E invece Stanzani sblocca subito la partita ma Caprile viene trafitto due volte dalle staffilate diagonali di Buric (quinta marcatura in campionato) e Antonelli. A differenza dell’ultimo infrasettimanale a Lecco, dove i tigrotti avevano mollato nel finale il colpo perdendo 3 a 0, in quest’occasione i giocatori sono stati caparbi ad agguantare il pareggio prima dello scadere così da andare a riposo in partita. Bravo Galli dopo prestazioni in chiaro-scuro a ritornare in campo e timbrare il cartellino.

Secondo tempo

Il secondo tempo vede ritmi decisamente più lenti, ben diversi dalla prima quasi schizofrenica frazione. Il Legnago non gestisce più il pallone tra le linee e preferisce verticalizzare, i risultati sono sterili e anzi, portano a due cartellini gialli sventolati agli attaccanti in area di rigore tigrotta. Al 48′ Buric da metà campo pesca Sgarbi con un lancio alla Totti, il numero 11 in area, da posizione defilata, sceglie arbitrariamente di svenire anziché calciare il pallone. Arena non ci casca e mostra il giallo. Al 61′ l’argentino Gomez a cerca di emulare l’idolo nazionale Maradona con un colpo di mano in area (parato da Caprile), anche in questo caso il cartellino è giallo. La Pro Patria si compatta, non rischia niente e nel finale sfrutta un errore maldestro di Stefanelli: Fietta raccoglie, si spinge in contropiede e Piu realizza la rete decisiva del match. Nell’assalto finale i padroni di casa si sbilanciano e sempre Piu in contropiede si fa stendere (sempre) da Stefanelli, a cui viene mostrato il rosso per fallo da ultimo uomo al 89‘. In superiorità numerica la Pro Patria amministra gli ultimi secondi di gara prima del fischio finale.

 

FC LEGNAGO SALUS – AURORA PRO PATRIA 1919     2 – 3   (2 – 2)

Marcatori: 2′ p.t. Stanzani (PPA), 6′ p.t. Buric (LEG), 14′ p.t. Antonelli (LEG), 44′ p.t. Galli (PPA); 40′ s.t. Piu (PPA).

FC LEGNAGO SALUS (3-4-2-1): 12 Gasparini; 6 Bondioli (26′ s.t. 23 Calamai), 13 Milani (14′ s.t. 14 Stefanelli), 5 Ambrosini; 4 Antonelli, 17 Salvi, 8 Yabre, 19 Pitzalis; 9 Ciccone (26′ s.t. 7 Lazarevic), 11 Sgarbi (10′ s.t. 18 Contini); 29 Buric (14′ s.t. 21 Gomez).

A disposizione: 1 Corvi, 22 Enzo, 3 Rossi, 10 Laurenti, 20 Zanetti, 26 Giacobbe, 27 Olivieri. All. Colella.

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 21 Colombo (17′ s.t. 11 Pierozzi), 17 Vezzoni (38′ s.t. 15 Pizzul), 14 Bertoni, 8 Brignoli (28′ s.t. 16 Fietta), 3 Galli; 7 Stanzani (28′ s.t. 9 Parker), 18 Banfi (1′ s.t. 27 Piu).

A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 6 Sportelli, 23 Ghioldi, 24 Giardino, 25 Ferri. All. Prina.

ARBITRO: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco (Ciro Di Maio della Sezione di Molfetta e Roberto Allocco della Sezione di Bra. Quarto Ufficiale Enrico Cappai della Sezione di Cagliari).

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 20 Ottobre 2021
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