L’approccio reggiano della scuola di Cazzago incontra Bimbisvegli di Serravalle d’Asti

La primaria Pascoli ospita per una giornata il maestro di Serravalle d’Asti Giampiero Monaca: percorsi di innovazione della scuola statale si incontrano

Generica 2020

I bambini della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo (IC Azzate) che da anni sono protagonisti di una scuola diffusa sempre più di ispirazione reggiana, sperimenteranno per un’intera giornata l’approccio Bimbisvegli  con Giampiero Monaca, maestro della primaria di Serravalle d’Asti.

Il primo incontro tra le due realtà questa primavera a Varese in occasione dei Fridays for school, ed è stato amore: «Abbiamo deciso di incontrarci, di mettere in campo due modi esperienziali di fare scuola, una scuola senza mura per abitare in modo diverso gli edifici scolastici e sperimentare piazze, boschi, botteghe, strade e qualsiasi spazio sociale e culturale come luoghi di apprendimento – spiega la coordinatrice di plesso Marzia Giorgetti – Dar vita ad una scuola che permetta ai nostri bambini di vivere e scoprire il territorio, grande risorsa di scambio e sperimentazione al di fuori di ogni logica di mercato, di adattamento passivo, di competizione».

Che cos’è Bimbisvegli?

«Bimbisvegli è scuola pubblica, aperta ed all’aperto, cooperativa e di comunità che si ispira e tenta di integrare le esperienze delle scuole attive e la pedagogia di Montessori, Freinet, don Milani, Mario Lodi, Freire Kropotkin,basandosi sulla costante osservazione, sperimentazione e verifica dei bisogni, delle caratteristiche, della risposta agli stimoli del gruppo classe e dei singoli bambini con i quali gli insegnanti condividono il percorso di coeducazione» spiega il maestro Giampiero Monaca.

Il termine stesso Bimbisvegli, da lui scelto, racchiude in sé i due pilastri su cui si incardina l’intero intervento educativo.
Bimbi: si sostengono negli alunni tutti i diritti basilari dell’infanzia, tutte le caratteristiche delle tappe evolutive che ognuno di loro attraversa , ponendo in essere attività prevalentemente basate su un approccio empatico, affascinante, coinvolgente, sensoriale, ludico, emozionante.
Svegli: si incentivano i bambini a porsi domande, trovare e proporre soluzioni, esprimersi assumendo precocemente a buon diritto il proprio ruolo di giovani cittadini del mondo di oggi per contribuire alla costruzione di una società più giusta per tutti.

Perché l’approccio Reggio Children incontra Bimbisvegli?

«Per un’esperienza arricchente per i bambini a anche per i docenti «perché tanti sono i punti in comune e gli intenti pedagogici – spiegano le maestre di Cazzago – La nostra scuola abbraccia un modo di fare scuola per esperienze, una scuola che accoglie le individualità ,che punta a favorire l’autonomia e lo sviluppo del pensiero critico dei bambini, rispettandone tempi di apprendimento e le libere scelte. Una scuola che accoglie l’inaspettato come occasione per fare ricerca partendo dai bambini».
Arte, musica educazione alla pace, alla cooperazione e alla valorizzazione della diversità e dei talenti, educazione alla bellezza, alle esperienze in atelier, sono tra i principi cardine che guidano l’attività didattica degli insegnanti: «Sosteniamo una scuola che sia comunità – affermano – che sia cooperativa attraverso uno scambio attivo e costante con il territorio e con le famiglie. Sogniamo e vogliamo essere una scuola diffusa, una scuola in natura. Ci impegnano ad abitare in modo diverso gli edifici scolastici e sperimentare gli spazi come luoghi di apprendimento».

Una giornata da bimbi svegli

Visto il forte legame dei bambini e del territorio con il lago, l’elemento comune di partenza sarà l’acqua.
I bambini divisi in quattro gruppi misti ( i cui nomi saranno ispirati ai luoghi, a flora e fauna del lago: fiori di loto – ghiacciaie- pesci persici – ninfee) si muoveranno sul territorio attraverso quattro stazioni itineranti.

Stazione etica: si legge il giornale, si discute, si individuano le parole chiave, si canta , si cambiano le parole, si parla di accoglienza, si costruiscono le barchette di carta, si inventano poesie
Stazione ludica: partendo dalla comprensione del testo di leggende e racconti sul lago di Varese, i bambini inventeranno un gioco partendo dagli elementi della leggenda letta oppure potranno fare teatro con scenette caratterizzate.
Stazione ambientale-scientifica: osservazione al lago di ciò che si vede in uno spazio acquatico circoscritto e relativa descrizione tra flora, fauna e analisi dell’acqua.
Stazione topografica: realizzazione di un plastico del territorio dopo aver rilevato le altimetrie, curve di livello.

Ogni gruppo di bambini svolgerà tutte queste stazioni perché è importante che ognuno sperimenti tutte le attività pensate, si confronti con gli altri, condivida e restituisca ciò che ha vissuto.
Anche il pranzo sarà un importante momento di condivisione conviviale e di scambio : rigorosamente svolto all’aperto sul territorio.

I bambini sono incentivati ad osservare e ad avere opinioni, discutendole nel rispetto di quelle altrui, sono stimolati al fare e a condividere le esperienze o a proporre iniziative in uno spirito di confronto e rispetto.
«Crediamo in una scuola che più che fornire risposte possa stimolare la ricerca , perché una scuola diversa è necessaria e possibile, una scuola che sia dalla parte dei bambini», spiegano i maestri.

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Pubblicato il 22 Ottobre 2021
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