In Piazza San Vittore a Varese arriva la Giornata della Meraviglia, laboratori e giochi per la pace

Domenica 17 ottobre la prima edizione coinvolgerà quasi 50 piazze di tutta Italia per una grande raccolta di beneficenza e per sensibilizzare bambini e famiglie sulla guerra

Giornata delle meraviglia - Piazza San Vittore Varese

«Ogni bambino deve poter godere del dono grande della Meraviglia» Tutto pronto per la prima edizione della “Giornata della Meraviglia”, l’iniziativa nata nel Varesotto che questa domenica, 17 ottobre, porterà nelle piazze d’Italia laboratori, giochi e attività dedicate ai più piccoli per supportare i bambini più sfortunati, quelli costretti a vivere e crescere ogni giorno con il dramma della guerra.

Una giornata che vuole unire nella gioia e nello stupore i bambini di tutto il mondo, anche tramite la partecipazione di piazze come quelle di Gaza, Aleppo, Mosul, città dove da anni i bambini vivono sulla propria pelle l’esperienza dei conflitti armati. Da Sesto Calende a Matera, passando naturalmente per Varese, città protagonista dell’iniziativa supportata dall’associazione 23&20 guidata da Sonia Milani che questa mattina, giovedì 14 ottobre, ha presentato la speciale giornata che domenica animerà Piazza San Vittore.

«Il fatto che prima non esistesse una giornata della meraviglia fa pensare – spiega l’ideatore Marco Rodari, clown e prestigiatore di Leggiuno conosciuto nel mondo circense come il “claun Pimpa” -. Oggi non si pensa più alla meraviglia, che tuttavia è fondamentale per riaccendere la fantasia e la creatività dei bimbi. La meraviglia infatti permette ai bambini più sfortunati di vedere un orizzonte diverso da quelli che sono le macerie».

Da Leggiuno così il passaparola nato da Rodari si è sparso velocemente e nel giro di pochi mesi (l’idea è nata a giugno) la rete di associazioni e volontari di tutta Italia è riuscita a dare vita alla prima giornata dedicata allo “stupore contro la guerra”.

Giochi e laboratori per sostenere la Meraviglia di Scuola ad Al Mosader

Divertirsi e imparare sotto il segno della beneficenza: i laboratori saranno tutti gratuiti con la possibilità di fare un’offerta il cui ricavato sarà devoluto alla “Meraviglia di scuola”, scuola aperta dall’odv “Per far sorridere il cielo” ad Al Mosader, nella striscia di Gaza.

«Sono oltre duecento, tra associazioni ed enti, a essersi uniti senza invidia per questa iniziativa – prosegue “il Pimpa” Rodari – Non è sempre facile la collaborazione tra associazioni ma in questa volta la voglia di fare qualcosa di bello è stata “meravigliosa”».

Due i laboratori che saranno organizzati in tutte le piazze: la matitiglia, la matita della meraviglia, e poi il laboratorio delle “Dodici fatiche dei bimbi della guerra”, un’occasione per spingere i più piccoli a pensare e trovare delle soluzioni alle difficoltà.

Dalle 10 alle 18 nella piazza nel cuore di Varese non mancheranno poi, tra musiche, danze etniche, cosplayer, tante altre iniziative come il minigolf della Pro Loco, il kinder-yoga, la pesca della meraviglia, bolle di sapone o il Beauty Lab Kids, il “minicorso” tenuto dal coiffeur Angelo Adorisio che metterà a disposizione i propri strumenti per insegnare in maniera pratica e divertente ai bambini (e alle famiglie) l’importanza del prendersi cura di sé.

“Donare col cuore”, la mostra delle meraviglie

Presente, naturalmente, anche Amnesty International grazie alla presenza dell’artista Valentina Grassi Capitano ,che con la donazione di due sue opere parteciperà alla “mostra della meraviglia”. Nel pomeriggio di domenica sarà infatti presente lo speciale allestimento nato da sei artisti che domenica metteranno in vendita le loro opere per beneficenza.

«L’arte è un conduttore di meraviglie e di emozioni – commenta l’artista che per la mostra di domenica ha donato una collana di bottoni –. In questo caso serve a raccogliere fondi per uno scopo importantissimo. Per me l’emozione più grande è infatti donare qualcosa che ho creato a favore di qualcosa di bello. Nello specifico la collana di bottoni non tanto un valore commerciale legato al materiale quanto un valore legato alla congiunzione, perché il bottone unisce e simbolicamente unisce anche le persone. Ai bambini poi i bottoni piacciono tantissimo, è una cosa che facciamo tutti nell’infanzia».

«Sarà una giornata importante e che ci vedrà coinvolti insieme ai bambini – aggiunge Grassi Capitano, in prima fila anche dal punto di vista sociale con Amnesty -. Come Amnesty International lavoreremo invece sui diritti  dei bambini in un laboratorio per cercare di capire proprio da loro quali sono le loro visioni sulla società di oggi e quali sono le loro aspettative e le loro proposte».

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Pubblicato il 14 Ottobre 2021
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