“Sfanghiamoci” chiede un incontro con l’amministrazione di Gavirate
L'associazione, guidata ora da Vincenzo Pacillo, ha dato la sua disponibilità un mese fa. "Speriamo il Comune accolga al più presto la nostra delegazione"
Riceviamo e pubblichiamo
L’Associazione “Sfanghiamoci” di Gavirate annuncia l’elezione, tramite l’assemblea dello scorso 10/10/2021, del direttivo e del presidente dell’associazione Prof. Vincenzo Pacillo.
Determinati al proseguimento dell’attività, i Soci vogliono insistere nell’attività dell’Associazione continuando a sensibilizzare sul problema alluvioni a Gavirate; si propongono di sollecitare le Amministrazioni Pubbliche affinchè costruiscano sicurezza e tranquillità tra la gente tramite la sistemazione degli evidenti problemi del territorio alluvionato, nello stesso tempo desiderano monitorare e fornire suggerimenti per evitare il ripetersi di situazioni come quelle passate a Giugno 2020 e a Luglio 2021.
Sfanghiamoci è aperta a tutte le persone di Gavirate che vogliano dare un’indicazione, segnalare una problematica in merito all’alluvione o, semplicemente, manifestare vicinanza – per info sfanghiamoci@gmail.com-.
Siamo felici di leggere dalla stampa che finalmente sia stato aperto, dopo oltre due mesi, uno sportello comunale con lo scopo di raccogliere le segnalazioni dei residenti dopo gli eventi dello scorso luglio; siamo altresì felici di leggere, sempre a mezzo stampa, che il Vice-Sindaco Massimo Parola è disponibile ad ascoltare le singole difficoltà e che la collaborazione tra Comune e cittadini è fondamentale. Per questo da più di un mese abbiamo richiesto un incontro pubblico, speriamo dunque che l’Amministrazione accolga al più presto una nostra delegazione.
Crediamo di avere indicazioni pratiche, problemi riscontrati e possibili soluzioni che vorremmo condividere.
Lo notte tra il 4 e il 5 Ottobre scorsi siamo andati nuovamente vicini ad avere ulteriori allagamenti nelle case: le precipitazioni forti con allerta Rossa della Protezione Civile, hanno portato all’uscita dell’acqua in strada andando ancora una volta a riempire via Armino con la strada sotto il ponte della ferrovia nuovamente bloccata.
Fortunatamente il rallentamento delle precipitazioni e l’aiuto della Protezione Civile presente hanno scongiurato nuovi danni. Per questo prima di tutto ci interessa la soluzione del problema.
Abbiamo letto belle parole; ora trasformiamole in fatti.
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