Da vecchia cartoleria a showroom eventi: i “nuovi Milani” fanno rinascere il locale di via san Martino a Varese
La Cartoleria Milani ha chiuso lo scorso gennaio dopo 35 anni di attività e ora rinasce con un'altra pelle e con un salto generazionale
La Cartoleria Milani ha chiuso lo scorso gennaio dopo 35 anni di attività e ora rinasce con un’altra pelle. Il locale della centralissima via san Martino, punto di riferimento per i Varesini grazie anche alla competenza e simpatia di Alessandro Milani e Vilma Borsotti, riaprirà con una bella festa domenica 24 ottobre.
Non aspettatevi però fogli protocollo o ricambi per penne: perché il locale cambierà totalmente natura e da rivendita di cancelleria diventerà un erogatore di servizi che avranno al centro il mondo degli eventi. Sono quelli, in particolare, di Sonia e Matteo Milani, 44 e 27 anni, i figli di Alessandro e Vilma.
Sono loro a raccogliere la sfida del rinnovo generazionale unendo le due professioni che li caratterizzano: Sonia è titolare della nota agenzia di eventi e comunicazione “23&20”, Matteo è fotografo e videomaker e proprietario della “Nani Studio”.
«Riprendiamo in mano e rinnoviamo quello che inostri genitori ci hanno lasciato e lo facciamo a modo nostro – spiega Sonia Milani -. La storica cartoleria dei nostri genitori diventerà uno showroom dedicato agli eventi. Un luogo dove trovare allestimenti, idee e proposte di innovazione con la consulenza mia e i servizi video e foto di mio fratello».
«Per me questa avventura è l’occasione per ritornare alle origini – racconta Matteo -. Dopo aver viaggiato a lungo con questa sfida proverò a ritrovare qui a Varese la mia stabilità».
I due fratelli con questa nuova sede imprenditoriale proveranno anche a portare un segno di speranza dopo un momento buoi per chi come loro si occupa del settore degli eventi: «Lo facciamo con entusiasmo ma anche con un pizzico di paura perché per il nostro settore gli ultimi 15 mesi sono stati durissimi – spiega Sonia -. Come tanti del nostro settore ci sentiamo feriti, però crediamo molto in Varese e nei varesini e nella voglia di tornare a stare insieme e vivere la socialità. Con noi ci sarà anche nostra mamma, avrà un settore che chiamiamo “solo cose belle”: sono i prodotti più belli e selezionati che rimangono dalla vecchia cartoleria».
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