25 novembre a Cuveglio per la Giornata contro la violenza sulle donne: le parole del sindaco Francesco Paglia
Presenti associazioni, professori e studenti. Il primo cittadino: "Per superare questi comportamenti criminali occorre ripartire da un’attenzione educativa".
Anche a Cuveglio si è ricordata, con una breve cerimonia, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il discorso del sindaco Francesco Paglia: «La violenza sulle donne è una realtà di estrema attualità anche all’interno del nostro tessuto sociale. E’ una realtà che affonda le radici in un atteggiamento culturale profondamente radicato anche nella nostra società. Per superare questi comportamenti criminali occorre ripartire da un’attenzione educativa profondamente rinnovata che coinvolga tutti, enti, associazioni uomini e donne. Sono particolarmente felice – ha continuato – nel vedere presenti i rappresentanti delle nostre associazioni, i professori e ragazzi delle nostre scuole, è segno di unità attorno al valore della vita, al valore della donna e della non violenza. Non dobbiamo mai stancarci di sottolineare il valore dell’unità e perseguirlo con ogni sforzo. E’ il cardine ed l’unico fondamento sul quale possiamo edificare stabilmente il nostro futuro. La violenza sulle donne è un sintomo e nello stesso tempo una causa della disgregazione dei rapporti che è così evidente nella nostra società. La violenza sulle donne mina i valori della vita, dell’accoglienza, della comprensione reciproca, dell’equilibrio dei comportamenti di cui essa è in particolare portatrice. Dobbiamo operare affinché le donne siano sempre più presenti ed abbiano sempre più rilievo nelle funzioni economiche, organizzative, sociali e politiche perché da qui passa la reale promozione del consorzio umano. Abbiamo voluto sottolineare questa ricorrenza invitando tutti gli impiegati Comunali a questa breve manifestazione sia per lanciare un segnale di condivisione sia per dare a tutti la possibilità di partecipare a questo momento che riteniamo di fondamentale importanza per la vita sociale. Ringrazio tutte le persone qui convenute, la vostra presenza pone alla comune attenzione questo tragico e inquietante tema , tema che dovrebbe essere oggetto di riflessioni in particolare per noi uomini. Uomini e donne non sono uguali, sono molto di più, sono complementari. Non è quindi possibile – ha concluso il primo cittadino – una vita realmente umana senza questa interazione senza questa unità. Ringrazio tutti i presenti e tutte le persone che vorranno spendersi per questa battagli umana e civile».
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