“Assieme è meglio”: Acli, parrocchia ed Enaip insieme per rendere più buona la cena dei senzatetto di Busto

E’ stato presentato nella sede Acli di Varese il nuovo progetto di solidarietà a supporto delle attività del dormitorio della Parrocchia di Sant’Anna a Busto Arsizio

minestra minestrone

E’ stato presentato nella sede Acli di VareseAssieme è meglio”, il nuovo progetto di solidarietà a supporto delle attività del dormitorio della Parrocchia di Sant’Anna a Busto Arsizio, reso possibile dalla sinergia tra Cooperativa ACLI impresa e servizi, Parrocchia di Sant’Anna, Cooperativa Intrecci, ACLI coordinamento di zona di Busto Arsizio e Valle Olona e ENAIP Lombardia di Busto Arsizio, con il finanziamento di Fondazione La Sorgente.

”Assieme è meglio” ha come obiettivo offrire un servizio cena per tre sere a settimana agli ospiti del dormitorio istituito dalla parrocchia di Sant’Anna a Busto, creando così un momento conviviale e di aggregazione, oltre che fornendo un pasto caldo.

«In realtà è l’evoluzione di un servizio che stiamo già fornendo per tre pranzi alla settimana, con la collaborazione degli studenti di Enaip – spiega Daniele Moriggi, presidente della cooperativa Acli impresa e servizi di Busto Arsizio – Dal 2016 infatti abbiamo stretto un accordo con il centro di formazione professionale per la realizzazione di pasti che, per tre volte alla settimana, potessero essere offerti ai senzatetto della città. È stata fin da subito una iniziativa molto gradita dai destinatari del pasto (Ora sono dai 18 a 24 gli utenti giornalieri, ndr), ed è risultata anche un’idea valida anche dal punto di vista della formazione. Recentemente, abbiamo proposto di realizzare un numero maggiore di porzioni affinchè potessero raggiungere anche gli ospiti del dormitorio Domus, della parrocchia di sant’Anna a Busto. E anche questa proposta è stata subito ben accolta».

«Con questa iniziativa abbiamo l’occasione di dare agli ospiti la disponibilità di una cena insieme, che ridà quel senso di “casa” che chi sta da noi deve un po’ recuperare – spiega Don Michele, parroco di Sant’Anna – Noi abbiamo un dormitorio un po’ atipico: nella domus c’è infatti anche uno spazio di convivenza, con sala da pranzo e tv. Il fatto che per tre sere alla settimana si possa mangiare insieme rende ancora più strutturata la convivenza. Una possibilità che è stata aiutata anche dai nuovi elettrodomestici, che ci hanno fornito per l’occasione: un forno statico e un microonde, che permettono di riscaldare correttamente i piatti realizzati nella mattina».

Assieme è meglio, cene calde per il dormitorio di sant'Anna
i locali della Domus

Una piccola grande cosa che cambia la vita ai dieci ospiti della domus: «Una persona che è ospite lì da tanto tempo, che sta ricominciando a farsi una vita e ha trovato un lavoro ma non ha ancora trovato una sistemazione, mi ha spiegato: “Per me avere queste tre sere dove posso mangiare un pasto caldo in compagnia e risparmiando, sta cambiando le carte in tavola” – spiega Sabrina Gaiera, della cooperativa Intrecci, con cui la parrocchia di Sant’Anna collabora per la creazione di un percorso per chi voglia uscire dalla situazione in cui si trova – A volte il problema non è la carenza totale di cibo: a quello magari ci arrivano. Ma quale cibo? Questa soluzione permette di mangiare cibo buono, equilibrato, di quelli che mantengono in salute e per di più in compagnia e realizzato da una comunità, che è un elemento importante».

Un cibo che piace a tutti: i ragazzi di Enaip realizzano pasti della stessa qualità per gli onorevoli in visita alla loro struttura e per i senza tetto, con il solo obiettivo di cucinare bene e soddisfare gli ospiti. E questo è stato subito frutto di un importante passaparola tra gli utenti: «Il più gettonato è il pane alla zucca – spiegano – Ma sappiamo che tra gli utenti c’è chi convince gli altri a “provare” perchè in mensa “si mangia molto bene”. Lo stesso è avvenuto con gli ospiti del dormitorio sant’Anna: uno di loro è utente fisso della mensa a pranzo, e spiega agli altri sempre prima di cena qual è il menu del giorno». 

Assieme è meglio, cene calde per il dormitorio di sant'Anna
I protagonisti della presentazione, alle Acli di Varese

«È una bella iniziativa per noi – spiega Enrico Millefanti, direttore Enaip Busto e Varese – Rientra tra le attività di laboratorio degli studenti, che fanno una “formazione in assetto lavorativo”, cioè attività didattica in una situazione per cui il destinatario finale non è il docente, ma un vero committente e permette loro di fare formazione più concreta, in vista dei tirocini. Ma soprattutto è frutto di una collaborazione tra soggetti diversi, che permette di raggiungere risultati che da soli non si sarebbero raggiunti. Inoltre, questo progetto dà la possibilità ai giovani di dare valore alle cose che fanno».

All’incontro erano presenti anche Giovanni Senaldi, presidente della fondazione La Sorgente e Carmela Tascone, presidente provinciale Acli: «il nostro compito è spesso di stimolo, soprattutto nella dimensione sociale – spiega Tascone – Ma la zona di Busto non ha bisogno di essere sollecitata: da tempo coglie i bisogni e crea alleanze.Questo progetto mette insieme il bisogno con l’ospitalità e condivisione di una casa: sarebbe davvero un dono se potesse, con simili sinergie, espandersi con altri centri di formazione e altre realtà simili».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 19 Novembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.