La scuola Baracca aderisce al progetto “Essence” lanciato da diversi atenei europei
La primaria di Capolago coinvolta nel progetto che vede impegnato il Politecnico. Scopo è quello di verificare se un sito, fatto in un certo modo, può aiutare i bambini a stare insieme ed essere meno isolati

L’istituto comprensivo Varese 5 ha aderito al Progetto “Essence”.
Si tratta di un’iniziativa europea in cui docenti e alunni della scuola trasformano le difficoltà causate dal COVID-19 in un’enorme opportunità che sfrutta la tecnologia per una profonda evoluzione dei servizi rivolti alle persone fragili: anziani e bambini dei primi due anni di scuola primaria. Una tecnologia che risponde al bisogno generale di “salute pubblica” nel contesto dell’epidemia in corso ma anche in prospettiva di eventuali emergenze future.
Essence vuole promuovere la creazione di un nuovo modello di supporto domiciliare, attraverso il collegamento tra utenti, famiglie e professionisti, per promuovere il benessere fisico e mentale e contrastare l’isolamento; rilevare e segnalare i rischi precoci di allarmi cognitivi, fisici e sociali e promuovere il coordinamento e la connessione di persone significative- parenti ed amici- per il supporto di anziani e bambini.
Attraverso una piattaforma olistica (piattaforma che offre una serie di funzionalità in relazione tra loro), che fornisce diverse attività con scopi ricreativi, di socializzazione, educativi e assistenziali, docenti e studenti hanno iniziato a lavorare il 1° novembre 2020 per concludere il progetto nell’ottobre del 2022.
Il progetto si è sviluppato in collaborazione tra numerose Università europee e in Italia grazie alla Struttura di ricerca del Politecnico di Milano.
ESSENCE utilizza un tablet, una penna ad inchiostro sensorizzata per monitorare la scrittura, algoritmi di intelligenza artificiale per il riconoscimento precoce di ritardi nell’apprendimento.
In particolare, ESSENCE implementa le seguenti funzionalità:
●Entertainment: attività fisiche (es.: esercizi leggeri, exergames fisici, rivolti alla conoscenza ed al controllo del proprio corpo) e cognitive, attraverso momenti ludici a sostegno dell’apprendimento (es.: giochi di carte, puzzle, disegni, giochi digitali …), specificamente adattati ai bambini. Queste attività possono essere eseguite da soli o in concorrenza / collaborazione con altri partecipanti;
●Tele-assistance: stanze virtuali in cui vengono offerti servizi sanitari ed educativi a distanza, quali consulenza e assistenza con professionisti della salute o dell’istruzione che possano fornire informazioni sulle tappe di sviluppo del bambino; saranno presenti specifici esercizi, sviluppati in forma di gioco, per proporre ai bambini attività connesse al programma scolastico e che possano favorire lo sviluppo o il recupero delle competenze utili in classe. Saranno disponibili, inoltre, test clinici volti all’individuazione delle difficoltà nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura e del calcolo.
●Get-together: stanze virtuali per favorire la comunicazione tra gli utenti, con particolare attenzione alla socializzazione tra generazioni (coinvolgimento dei nonni), per favorire lo scambio di competenze e la condivisione del tempo tra la popolazione anziana e i giovani.
In una prima fase, gli studenti sperimentano l’uso dei tablet e delle smart pen con la guida e la supervisione di ricercatori del Politecnico, accompagnati dai referenti per l’inclusione di AT Varese prof.ssa Bralia Simonetta e Luigi Macchi. Le attività sono state effettuate il 25 ottobre e l’8 novembre scorsi ed erano rivolte agli alunni della classe seconda del plesso Baracca.
Questo Progetto vuole capire se un sito, fatto in un certo modo, può aiutare i bambini a stare insieme ed essere meno isolati.
« Partecipare al Progetto aiuterà i nostri alunni? Pensiamo di sì – spiega la dirigente del comprensivo Maria Rosa Rossi – Per quanto riguarda l’ambito più prettamente neuropsichiatrico, il progetto prevede di sviluppare e sperimentare applicazioni in grado di registrare da remoto i ritmi di acquisizione delle abilità scolastiche ed eventuali problematiche neuropsichiatriche infantili su cui intervenire. Si tratta di applicazioni destinate agli insegnanti e agli specialisti, come neuropsichiatri infantili, psicologi e logopedisti, per eseguire valutazioni e proporre riabilitazione a distanza tramite tablet ai bambini che ne hanno bisogno, non solo in periodo di lockdown, ma in qualunque situazione che ostacoli l’accesso alle risorse della comunità o che determini isolamento sociale.
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