Ladri in azione a Cugliate Fabiasco, entrano in casa nonostante la presenza di altre persone al piano terra

Il fatto avvenuto nel tardo pomeriggio del 26 novembre in via Leonardo da Vinci. Mentre frugavano l’appartamento al primo piano, al pianoterra e nella casa accanto diverse persone si affacciavano e controllavano il giardino

Cugliate Fabiasco Generico

Un colpo quasi da film, quello andato in scena venerdì 26 novembre alle ore 18.30 in una casa di via Leonardo da Vinci a Cugliate Fabiasco. I ladri sono entrati in azione pochi minuti dopo che la famiglia era uscita di casa e mentre al piano di sotto la cognata e la nipotina dei derubati rientravano.

«Ci siamo incrociati in giardino, mentre loro uscivano in auto e noi arrivavamo a casa – dice la residente al piano terra – Pochi minuti dopo il loro cane ha iniziato ad abbaiare, ma non gli ho dato molto peso perché è una cosa che fa sempre i primi minuti che resta solo. Poi però ha iniziato ad abbaiare anche la mia cagnolona, in maniera molto insistente e ho pensato ci fosse un gatto o qualche animale selvatico in giardino. Cosa che accade di frequente anche questa, vivendo in una zona con molti boschi».

Cugliate Fabiasco Generico
Gli allarmi ignorati

A quel punto la donna decide di controllare il giardino con la torcia, per vedere se ci fosse qualcuno: «Probabilmente mentre guardavo in giardino i ladri erano arrampicati sopra la mia testa, sul davanzale della finestra che hanno scassinato per entrare. Ho anche chiamato i suoceri, che abitano nella casa accanto, per chiedere se avessero visto passare qualche animale o se avessero lì qualche ospite che potesse aver messo in agitazione gli animali».

Ladri in casa quindi, mentre in giardino i cani fanno un gran trambusto, i residenti degli altri appartamenti sono in casa e addirittura si affacciano a controllare la situazione. Caos che comunque deve aver messo fretta ai malintenzionati, che hanno frugato (sembrerebbe) solamente nelle due camere da letto e non anche in sala e in cucina: «Hanno lasciato i tablet e preso solo le poche cose in oro che avevo nell’armadio – racconta ancora la vittima del furto – Hanno cercato anche in camera di mia figlia piccola, cercando nei suoi portagioie che però non contenevano cose di grande valore. Resta più il fastidio per il fatto che siano entrati in casa e la tristezza per i ricordi portati via».

Eleonora Martinelli
eleonora.martinelli@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Novembre 2021
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