Renzo Oldani confermato nel direttivo mondiale degli organizzatori di ciclismo

Il patron della Tre Valli Varesine è stato nuovamente eletto nel board della AIOCC all'assemblea di Parigi ed è stato il più votato tra gli italiani. Niente da fare per Mario Minervino

renzo oldani ciclismo s.c. binda

Renzo Oldani – e di riflesso la Società Ciclistica Alfredo Binda – resta nel “governo” mondiale degli organizzatori delle corse ciclistiche. Il dirigente di Sant’Ambrogio, 66 anni, è stato infatti riconfermato nel consiglio direttivo della AIOCC (Association Internationale des Organisateurs de Courses Cyclistes) al termine dell’elezione che si è svolta quest’oggi a Parigi.

Un risultato tutt’altro che scontato: è vero che Oldani è membro del consiglio fin dal 2005, ma è anche vero che la forte globalizzazione del mondo del pedale ha allargato di molto la base dei soci della AIOCC che negli ultimi anni ha accolto organizzatori un po’ da tutti i continenti. Rendendo di conseguenza più difficile un’elezione così elitaria.

Oldani, che però può fare leva su tanti anni di esperienza e di lavoro apprezzato anche all’estero (ha anche solidi rapporti con la dirigenza del Tour de France), è stato invece in grado di raccogliere 82 voti ed è stato il decimo candidato più votato. Curiosamente il patron della Tre Valli Varesine ha staccato di netto – per dirla in gergo ciclistico – il numero uno del Giro d’Italia, Mauro Vegni che è comunque entrato nel direttivo. Niente da fare invece per Mario Minervino, il deus ex machina del Trofeo Binda femminile di Cittiglio che lascia così il board.

consiglio direttivo aiocc ciclismo

Tra i più votati in seno all’AIOCC ci sono Luc Gheysens, general manager della classica belga Gent-Wevelgem (eletto segretario generale), il numero uno del Tour de France Christian Prudhomme che è stato confermato presidente dell’AIOCC stessa e il lussemburghese Eddy Buchette. I vicepresidenti saranno lo spagnolo Peris e il belga Vanherrewehge: il nuovo consiglio resterà in carica per quattro anni e nella relazione finale ha espresso soddisfazione per alcune tematiche affrontate in questo periodo come la sicurezza, lo sviluppo del ciclismo femminile e l’attenzione all’ambiente.

Nel discorso di insediamento Prudhomme si è detto orgoglioso della fiducia riposta in lui dai membri della AIOCC aggiungendo che «la nostra unità nel mondo del ciclismo è importante e ha permesso di correre il maggior numero di gare nel 2020 e 2021 Tutti hanno lavorato insieme e continueremo con forza e convinzione il lavoro svolto da diversi anni ».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Novembre 2021
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