Il centrodestra boccia il bilancio di Somma Lombardo, un “mero strumento tecnico”

Al momento del voto sul bilancio di previsione la Lega ha affermato di non condividere lo stile di governo. Astensione sul piano opere pubbliche

Consiglio comunale Somma Lombardo 2020

Il bilancio previsionale 2022-2024 di Somma Lombardo mancherebbe di scelte politiche, per questo il centrodestra non ha presentato alcun emendamento durante il voto in consiglio comunale di ieri, lunedì 20 dicembre.

Il bilancio, già presentato in commissione dall’assessora alla partita Barbara Vanni, è stato nuovamente enucleato nei suoi punti salienti: per il 2022 il totale delle entrate ammonta a 20,5 milioni di euro, mentre le spese correnti a 15 milioni e 600mila euro.

Bilancio 2022, “mero strumento tecnico”

A esprimere la contrarietà del gruppo Lega la consigliera Martina Barcaro: «Non contestiamo gli atti, ma siamo contrari alle scelte politiche: il Dup e il bilancio sono degli strumenti politic,i ma questo è un semplice strumento compilativo dove tutti i conti tornano, ma non c’è la visione politica a lungo raggio di quello che sarà la comunità».

La consigliera del Carroccio ha poi lamentato la mancata condivisione con le forze d’opposizione prima della commissione: «Un bilancio senza un confronto con le minoranze è vuoto nelle misure e nelle idee: l’ente è incapace di affrontare alcuni problemi, come alcuni lavori iniziati», facendo riferimento al nuovo supermercato Lidl, definito «l’ennesima presa in giro» da parte dell’amministrazione. A nome del gruppo Lega Barcaro ha espresso contrarietà allo stile e al metodo di governo della giunta Bellaria.

Al momento del voto, su 16 consiglieri 11 hanno votato a favore del piano, 5 invece contro (i quattro consiglieri della Lega e Alberto Nervo di Somma sì).

Il bilancio e le opere pubbliche 2022-2024 di Somma Lombardo alla prova del consiglio comunale

Il piano Opere pubbliche

Diversa la reazione al piano Opere pubbliche 2022-2023 presentato dall’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida Chiesa, cui la Lega – senza prendere parola per un intervento – si è astenuta.

Quanto al piano, nel 2022 sono previsti 400mila euro per l’ampliamento ed efficientemente energetico delle scuole “Buratti” 200mila euro per il rinnovamento energetico della scuola materna a Maddalena; seguono gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento marciapiedi e piste ciclopedonali per 400mila euro, e, infine, la messa in sicurezza delle Antiche Fattorie Visconti per 780mila euro, il cuore del piano.

Il recupero delle Fattorie Visconti alla prova del voto sulle opere pubbliche

Unico a esprimersi per spiegare il voto di astensione il consigliere di Somma sì, Alberto Nervo, critico con la giunta sul punto della Fattorie: «Sono trent’anni che ci mettiamo dentro i soldi, a Somma ci sono priorità più urgenti».

Sulle Fattorie è tornato il sindaco, Stefano Bellaria, anche se nessuno ha fatto domande sulla decisione da parte dell’amministrazione di riacquisire il bene da Spes per sbloccare la messa in sicurezza e procedere, in seguito, con il loro recupero a partire dai progetti messi in campo da Spes nel 2019, quando partecipò al bando di Fondazione Cariplo: «Le Fattorie non sono ancora entrate nelle disponibilità del Comune, sono ancor totalmente di proprietà e di responsabilità di Spes. Mi aspetto un contributo che non sia solo quello procedurale, visto che ci sarà un momento in cui verrà data la possibilità a tutti gli attori di esprimere la propria opinione e poi toccherà all’amministrazione fare la sintesi».

Centrale il dialogo con tutti gli attori in campo – dai cittadini, alle associazioni ai comitati di quartiere – ma sarà fondamentale non solo che ognuno metta in campo le proprie idee, ma «si deve anche dare tempi certi, altrimenti si accusa il comune di fare filosofia».

«Si vuole finalmente dare il là per intervenire sulle Fattorie e bisogna farle rientrare nelle proprietà del comune. La delibera sulla messa in sicurezza era propedeutica all’inserimento del progetto nel piano opere pubbliche. Io sono convinto che più procederà la progettazione più la cifra da stanziare sarà precisa», ha concluso il sindaco precisando che, con il voto in consiglio, si dava inizio al processo di riammissione del bene tra le proprietà comunali per poi procedere con la messa in sicurezza e la riqualificazione.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 21 Dicembre 2021
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