La “carriera alias” entra nel regolamento del Cairoli di Varese: “È una grande vittoria”
Prima di discutere la proposta, la scuola ha effettuato un sondaggio: hanno risposto al sondaggio 457 persone su 756 studenti iscritti e 421 di essi si sono espressi a favore, a fronte del 7.9% dei votanti contrari.
Dopo mesi di lavoro, per la prima volta nella provincia di Varese e per la seconda in Lombardia, è entrato in vigore, in una scuola secondaria di secondo grado, il regolamento che fornisce a studenti e studentesse in transizione di genere la possibilità di attivare la carriera alias, un profilo burocratico e temporaneo.
È successo al Liceo Classico Ernesto Cairoli di Varese, una scuola sempre all’avanguardia sul piano della tutela dei diritti e sull’inclusione di tutti, che ora vive con la speranza di poter essere, per le scuole del territorio provinciale e regionale, un esempio da seguire e da replicare.
“Questo provvedimento è importante per garantire una serena carriera scolastica agli studenti in transizione – ha dichiarato Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese – Ci arrivano continuamente segnalazioni di studenti in transizione di genere che non si sentono accolti nella propria scuola. Ciò si traduce in emarginazione, bullismo e abbandono scolastico. La scelta del liceo Cairoli è quindi una scelta di civiltà che auspichiamo possa essere replicata altrove al più presto”.
Principali promotori di questo documento sono stati i rappresentanti d’istituto, Francesco Calvi, Emma Costantini, Paolo Lacchin e Marta Travaglini, un simbolo che rappresenta, prima che un regolamento ufficiale, un segno di riconoscimento della comunità trans da parte della scuola.
“L’idea è nata dalla mia lista studentesca ed è iniziato tutto questa estate – racconta Francesco Calvi – È stato un percorso faticoso, soprattutto dai tempi molto lunghi. A livello nazionale si è visto il progredire delle polemiche in questi mesi riguardo a questo argomento. All’inizio anche a scuola non era esploso l’interesse che poi fortunatamente si è manifestato negli ultimi tempi. Abbiamo ottenuto una grande vittoria“.
Prima di discutere la proposta in consiglio d’istituto, è stata sondata la percentuale degli studenti favorevole all’inserimento della carriera alias nel regolamento d’istituto: hanno risposto al sondaggio 457 persone su 756 studenti iscritti e 421 di essi si sono espressi a favore, a fronte del 7.9% dei votanti contrari.
“C’è stata un’iniziale difficoltà di comprensione, ma solo da pochi membri del consiglio di istituto – prosegue Francesco – Infatti i voti erano positivi quasi all’unanimità fin da subito. Abbiamo stilato insieme il regolamento e alla fine siamo riusciti ad ottenere l’approvazione di tutti. Abbiamo ricevuto un grandissimo appoggio e tanti messaggi di ringraziamento. Giusto oggi ci ha scritto su Instagram una madre per raccontarci di quanto fosse felice di sapere che la nostra scuola, la scuola che frequenta sua figlia, era così all’avanguardia”.
E conclude: “Tutto il programma della nostra scuola negli ultimi anni ha sempre guardato all’inclusione. Abbiamo una percentuale alta di ragazzi appartenenti alla comunità LGBTQ+. Adesso ci stiamo muovendo per quello che è un nostro progetto che realizzeremo con due psicologhe sessuologhe: un corso di educazione sessuale aperto a tutti gli studenti della scuola. Tutti devono essere consapevoli, e anche la transizione sarà una delle tematiche affrontate”.
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