La notte di Capodanno è un incubo per i nostri animali. Dieci consigli per proteggerli

Il forte rumore, le luci improvvise e l'odore causati dai botti sono qualcosa di incomprensibile e spaventoso per quasi tutti i nostri animali domestici. Ecco come aiutarli a ridurre lo stress

Generica 2020

Botti e fuochi d’artificio trasformano quella che per gli umani è una festa in una notte da incubo per moltissimi animali domestici e selvatici. Il forte rumore, le luci improvvise e l’odore causati dai botti sono qualcosa di incomprensibile e spaventoso per quasi tutti i cani e i gatti, per non parlare della fauna selvatica.

Anche quest’anno, in occasione del Capodanno l’Enpa, Ente nazionale protezione animali, ricorda che utilizzare petardi e fuochi d’artificio rappresenta un pericolo non solo per l’incolumità delle persone ma anche per quella degli animali.

«Il fragore causato dai botti provoca negli animali disorientamento, paura, reazioni incontrollate e può essere motivo scatenante di indesiderate fughe sia degli animali domestici che di quelli selvatici, con tutti i pericoli che possono derivarne, in particolar modo nelle ore notturne quando la capacità visiva di molti animali è ridotta a causa del buio – spiega l’associazione -Fortunatamente sempre più sindaci stanno emettendo ordinanze che vietano l’uso di congegni esplodenti di qualsiasi genere, ma appare evidente come questi provvedimenti non bastano. Occorre che sempre più persone si rendano conto che la tradizione dei botti non rende la festa più divertente e non aumenta la probabilità di avere fortuna nel nuovo anno, ma anzi aumenta le probabilità di essere vittime di un incidente».

Ecco dieci consigli per proteggere i nostri animali domestici

1 – Custodire tutti gli animali in modo da prevenire fughe indesiderate. Se possibile tenere in casa cani e gatti, anche se abituati a stare all’esterno.

2 – Predisporre un nascondiglio per gli animali di casa, in modo che possano avere un luogo dove sentirsi protetti.

3 – Se restano soli in casa tenere accese le luci e accendere la radio o la televisione per attutire il rumore dei botti proveniente dall’esterno.

4 – Se siete in casa restate vicini ai vostri animali con un atteggiamento tranquillizzante. Non premiate un’eventuale agitazione, perché questo potrebbe involontariamente rinforzare lo stato emotivo di paura; se il cane mostra atteggiamenti di richiesta o di stress (ansimare, sbavare, affanno) accarezzatelo e calmatelo.

5 – Nella notte di Capodanno tenete le tapparelle abbassate e le persiane chiuse per diminuire luci e rumore ma anche per evitare che eventuali giochi pirotecnici mal diretti possano infrangere una finestra.

6 – Portare sempre i cani in passeggiata al guinzaglio e tenerli legati anche in area cani per evitare fughe; ricordate che l’esplosione dei botti non avviene soltanto nella notte a cavallo tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, ma anche nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi al Capodanno, fattore da tenere sempre presente.

7 – In passeggiata fate attenzione poi ai botti inesplosi: non avvicinatevi, mai né da soli né in compagnia del vostro animale, potrebbero rappresentare una grave fonte di pericolo.

8 – Non solo cani e gatti hanno paura dei botti ma anche gli uccelli, sia quelli tenuti in cattività che quelli liberi, quindi occorre avere la massima attenzione, ricordando inoltre che per gli uccelli molti vapori della combustione possono essere tossici.

9 – Il terrore causato dai botti colpisce tutti gli animali da compagnia. Riporre coniglietti, furetti, cincillà e porcellini d’India nei loro trasportini e metterli al sicuro in una zona riparata della casa, lontana dalla provenienza dei botti e dalla confusione in generale. Non lasciare le gabbie degli uccellini fuori: nel riporle in casa meglio decidere di poggiarle a terra, in questo modo saranno meno sensibili alle vibrazioni.

10 – Considerando che ogni anno vengono smarriti numerosi animali a causa dei botti di Capodanno, consigliamo di segnalare tempestivamente l’eventuale fuga alle associazioni protezionistiche, al Canile Comunale di competenza del territorio, sui social e agli studi veterinari della zona e raccomandiamo di mettere dei cartelli nella zona in cui l’animale è scappato, ricordando che un animale traumatizzato può anche percorrere molta strada. Identificare sempre con microchip i cani ma anche i gatti in modo da poterli sempre ritrovare in caso di smarrimento.

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Pubblicato il 31 Dicembre 2021
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