Rincari per la mensa scolastica a Fagnano Olona, Solidarietà e Progresso: “Spiegateci cosa volete fare”

Il gruppo di opposizione chiede un tavolo con amministrazione, Geasc, capigruppo e commissione mensa per discutere degli aumenti e delle soluzioni ai problemi della mensa nelle scuole elementari

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Il gruppo di opposizione Solidarietà e Progresso torna sul tema della scuola dopo che la scorsa settimana sindaco e vicesindaco avevano esternato sulla questione mense delle scuole di Fagnano Olona annunciando l’aumento delle tariffe scolastiche a partire dal prossimo anno.

«Abbiamo assistito in questi giorni al goffo e paradossale tentativo della coppia Baroffio Michelon di erigersi al ruolo di paladini risolutori dei problemi della mensa alle scuole Rodari, con un blitz degno dei migliori agenti del Mossad» – affermano non senza ironia da Solidarietà e Progresso.

Sindaco e assessori in mensa coi bambini di Fagnano Olona: “Ora capiamo perchè non mangiano”

La richiesta di un tavolo sulla scuola

Subito una proposta per testare la capacità di dialogo del sindaco e della sua giunta: «Chiediamo la disponibilità dell’amministrazione alla convocazione urgente di un tavolo tecnico, per parlare dei problemi della mensa e degli aumenti tariffari, in modo da tutelare realmente gli interessi dei cittadini». Al tavolo tecnico dovrebbero partecipare, secondo Carlesso e compagni, «i Capigruppo delle forze politiche in Consiglio Comunale, gli assessori competenti, il CDA di Geasc e i membri della commissione mensa».

Alle Rodari la mensa l’aveva realizzata la giunta Simonelli

E ricostruiscono come si è arrivati a non avere più una mensa alle scuole Rodari di Bergoro: «La società che ha in appalto il servizio mensa espleta tale compito dal 2014. Durante l’amministrazione Simonelli, il centrosinistra ha realizzato il nuovo centro cottura e il nuovo refettorio alle scuole Orrù e nella scuola materna Giovanni Paolo II, e ha cercato di potenziare il servizio mensa alle Rodari realizzando un refettorio interno. Con l’arrivo del covid, per evitare sovraffollamenti, lo spazio utilizzato è stato smembrato in due aule didattiche con la conseguente diminuzione degli spazi per la refezione e con il verificarsi di problemi alla rete elettrica interna della scuola, che non ha più supportato l’uso contemporaneo delle 3 “scalda vivande”».

Servono soluzioni definitive

Questa situazione si protrae ormai da tempo e ora chiedono soluzioni definitive: «Sono due anni che i bambini si ritrovano a mangiare il cibo freddo, mettere una pezza temporanea a questa situazione non serve, come non servono i giudizi culinari alla Bruno Barbieri di Masterchef rilasciati dagli esponenti della maggioranza. E’ evidente che attualmente a Bergoro manca una nuova struttura che ospiti la mensa, così come è evidente che la nuova amministrazione, come dichiarato in Consiglio Comunale, non ha intenzione di mettere a bilancio i soldi necessari alla realizzazione di una nuova costruzione perché ha individuato altre priorità per il paese».

Quali priorità?

Pesanti le critiche nei confronti di alcune scelte della maggioranza: «Infatti dopo aver emendato la nostra mozione sulla costruzione di un nuova struttura per il pranzo dei bambini, ha deciso che l’opera fondamentale per Fagnano nell’immediato debba essere il nuovo impianto audio nella sala consiliare (90.000 €, forse per sentire ancora meglio il vicesindaco Michelon dire “la maggioranza siamo noi e decidiamo noi”?). Di prioritario c’è poi naturalmente da acquistare l’ex cinema Apollo».

E rincarano la dose, analizzando il programma elettorale di SìAmo Fagnano: «La maggioranza non ha mai avuto interesse a realizzare una nuova area mensa alle Rodari. Infatti tra i quattro gruppi politici presenti in Consiglio Comunale è l’unico a non averlo avuto nel programma elettorale, in quel documento che hanno presentato ai cittadini non si spiegava nemmeno che avrebbero aumentato tutte le tariffe, come mai?».

Stangata sulle famiglie

Carlesso e i suoi fanno i conti: «Facendo i conti della serva l’aumento per una famiglia con un figlio che usufruisce di pre-scuola, doposcuola, mensa e trasporto scolastico è di quasi 50€ al mese. La maggioranza ha deciso che da settembre subiranno grossi aumenti il servizio di trasporto alle primarie +25%, il costo per la frequenza al doposcuola +20% , l’ iscrizione al pre-scuola + 25% , il buono pasto (speriamo caldo) alle scuole primarie e alla scuola dell’infanzia +20% , il costo pasto all’asilo nido +9% , la merendina ai bambini dell’asilo nido +8% ,fino ad arrivare ai lumini del cimitero che aumenteranno del 67% insieme a tanti altri “ritocchi” tariffari».

I componenti del gruppo di opposizione si chiedono «Questi aumenti generalizzati sono stati decisi prima del “blitz” del 22 novembre e cosa hanno a che fare con la volontà di migliorare il servizio della mensa scolastica? Come verranno spesi? Si chiedono aumenti e non si dice quali saranno gli investimenti (sempre che ci siano), andrebbe fatto il procedimento inverso. Qualcosa non torna nei racconti di Baroffio e Michelon, sull’argomento mensa e tariffe la maggioranza ci sembra già fin troppo cotta».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Dicembre 2021
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