Ritardi e alunni positivi: due giorni di Dad per tutta la scuola primaria a San Fermo

La scelta obbligata della preside a fronte di una quindicina di studenti positivi: le decisioni della scuola e delle famiglie tamponano i ritardi di Ats

primaria san fermo

Nelle giornate di oggi, lunedì 13 dicembre, e domani martedì 14, le 12 classi della scuola primaria IV Novembre a San Fermo sono tutte in Didattica a distanza. A prendere la decisone è stata la preside del IC Varese 1 Luisa Oprandi a causa dell’elevato e crescente numero di casi positivi al Covid19 tra gli alunni, ad oggi già una quindicina.
«Sabato Ats ha messo in quarantena due gruppi di studenti, la 5C e il doposcuola – afferma la dirigente scolastica – ho ritenuto opportuno, per precauzione, tenere a casa da scuola tutti i bambini per due giorni per consentire pulizie straordinarie di sanificazione affidate a tutti e quattro gli operatori scolastici della IV novembre, aiutati nel pomeriggio da altri due colleghi, in entrambe le giornate».

RITARDI SULLA COMUNICAZIONE DELLA QUARANTENA

A voler ben guardare però è già una settimana che genitori e preside prendono decisioni per la tutela dei bambini, prima che arrivino i provvedimenti di Ats in relazione al crescente numero di alunni risultati positivi al Covid19.
Sin dall’inizio, con il primo caso indice che ha mandato in sorveglianza attiva la prima classe, la 5C, venerdì 3 dicembre. Impossibile per i genitori prenotare il t0 con Ats che aveva le prime disponibilità in tempo valido per il t5.
Così i t0 sono stati eseguiti tutti in Farmacia, tutti negativi. Ma i risultati dei primi t5, arrivati per l’immacolata di mercoledì 8 dicembre, hanno fatto emergere una mezza dozzina di positivi nella stessa classe.

I genitori hanno avvisato immediatamente le altre famiglie (tramite la chat di classe) e la scuola. La dirigente scolastica (che è referente covid), ha caricato i dati sul portale dedicato di Ats a attivato da subito la Dad per tutta la classe, già per le giornate di giovedì e venerdì, in modo da evitare ulteriori contatti anche per i compagni di classe ancora negativi. Dal canto loro i genitori hanno tenuto a casa i bambini facendo scattare la quarantena immediatamente, in linea con i protocolli vigenti per il contenimento della pandemia in ambito scolastico, mentre la comunicazione di Ats è arrivata con tre giorni di ritardo, solo sabato 11 dicembre.

TAMPONI MOLECOLARI NON DISPONIBILI IN TEMPI UTILI

Più complessa la situazione in altre classi dove si contano uno o due casi positivi e dove si attendono ancora decisioni ufficiali: «Oltre ai ritardi di Ats nel comunicare i provvedimenti che riguardano l’intera classe, constatiamo l’impossibilità di prenotare i tamponi molecolari offerti dal sistema sanitario pubblico in tempi utili per rispettare le scadenze di t0 e t5 – lamentano alcuni rappresentanti dei genitori – Non rimane che l’alternativa degli antigenici in farmacia che però si sta dimostrando poco attendibile, visto l’alto indice ufficiale di errore attorno al 20%, oltre a rappresentare un costo per le famiglie».

La speranza dei  genitori è che siano destinate più risorse al tracciamento dei contagi in ambito scolastico, in modo da avere comunicazioni tempestive da parte da Ats e la possibilità di rispettare i tempi della sorveglianza attiva con i tamponi.

di
Pubblicato il 13 Dicembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.