Approvato il progetto per Villa Fara Forni, diventerà il polo culturale di Vedano Olona
Il progetto, che prevede un investimento di un milione e 100mila euro, è stato presentato a Regione Lombardia per la partecipazione ad un bando che potrebbe finanziare al 50% l'intervento
Villa Fara Forni, oggi sede della biblioteca di Vedano Olona, diventerà il polo culturale del paese grazie ad un importante progetto di riqualificazione approvato ieri in via definitiva dalla Giunta.
Il progetto – che prevede un impegno di spesa di un milione e 100mila euro – è stato presentato oggi a Regione Lombardia per partecipare ad un bando che potrebbe concedere al Comune di Vedano Olona il cofinanziamento del 50% circa dell’intervento.
«Da diversi anni puntavamo a rilanciare Villa Fara Forni, è venuto il momento di partire con questo importante progetto – spiega il vicesindaco Vincenzo Orlandino – L’obiettivo è quello di trasformare Villa Fara Forni nel polo culturale di Vedano Olona. La villa, dunque, non più solo la sede della biblioteca e di alcune associazioni ma uno spazio condiviso che attragga più gente possibile per attività di tipo culturale e aggregativo».
Il progetto prevede la ristrutturazione di tutta la villa: «Rifaremo tutta la parte interna dell’edificio, ma anche l’esterno e l’accesso alla villa che dal cortile verrà spostato nel parco antistante. Per quanto riguarda gli interni saranno completamente sistemati, anche con una revisione degli spazi. La biblioteca sarà spostata al piano terra, saranno creati nuovi spazi per avere una sala studio, una ludoteca e un’emeroteca, una sala conferenze multimediale per incontri, conferenze e serate e spazi condivisi per le associazioni, nonché uno spazio per rappresentazioni teatrali e concerti».
Una parte importante del progetto, anche dal punto di vista economico riguarda poi il rifacimento di tutti gli impianti, dal riscaldamento all’impianto elettrico, compresi serramenti nuovi: «Risparmio energetico e sicurezza sono le priorità, con grande attenzione a mantenere le caratteristiche proprie della villa, edificio tutelato dalla Soprintendenza, a cui abbiamo consegnato ieri il progetto».
La speranza adesso è quella di ottenere il cofinanziamento della Regione: «Ci contiamo molto – conclude il vicesindaco – perché il bando aveva proprio le caratteristiche giuste per il nostro progetto. Ad ogni modo anche se non verrà concesso il contributo regionale, andremo avanti lo stesso e affronteremo il progetto con fondi comunali».
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