Colpo grosso Openjobmetis in rimonta: Venezia ribaltata nell’ultimo quarto

Le triple di Keene e la prova di Beane sospingono i biancorossi a un successo clamoroso su un'Umana arrivata anche a +15 prima di subire la furiosa reazione di Varese

paulius sorokas basket

Nella settimana dei ribaltoni in casa Pallacanestro Varese ne arriva uno anche dal campo di gioco, ma è di quelli meravigliosi. In un ultimo quarto giocato con il fuoco negli occhi, la Openjobmetis ribalta l’Umana Venezia – che era stata anche a +15 – e va a cogliere un successo esaltante, il quarto di questa tribolata stagione, il primo per l’inedito tandem Seravalli-Roijakkers, con il coach olandese che ha lasciato il bastone del comando al giovane assistente, finendo ripagato da una vittoria che scotta.

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Openjobmetis Varese – Umana Venezia 76-68 4 di 31

Colpo grosso, quindi, a Masnago, affiancato dalla contemporanea sconfitta di Cremona in volata con Tortona, risultato che permette a Ferrero e compagni di non essere più soli sul fondo del campionato. Serviva, eccome, ritrovare il successo: farlo con una squadra di ben più alto lignaggio (che ora rischia grosso in chiave Coppa Italia) aiuta a guadagnare anche tanta fiducia per un futuro che rimane complicato – classifica alla mano – ma nel quale si intravvede uno squarcio di sereno.

A guidare la carica ci hanno pensato in due: Marcus Keene e Anthony Beane, seppure in maniera molto diversa. Il primo, anche panchinato a lungo, rispolvera al momento giusto la specialità della casa e infila sei triple che sono sentenze per un’Umana forse rialzatasi troppo presto e sorpresa dallo sprint biancorosso. Beane offre una prestazione di rara intensità, con tuffi sul parquet, corpo a corpo e qualche lampo in contropiede chiuso con le mani appese al ferro. Ma a lungo andare ci sono anche i contorni della vittoria collettiva: Vene (male per mezz’ora) ha offerto la sua scienza nella frazione finale, Sorokas è un gladiatore in area ben supportato da un Caruso con 7 rimbalzi in 8′, De Nicolao non segna mai ma fa tutto il resto (8 rimbalzi, 4 assist).

E c’è gloria anche per il giovane Librizzi, sguinzagliato in difesa nel secondo quarto: forse proprio questa mossa sbattuta in faccia a Keene ha risvegliato l’orgoglio dell’americano che una volta tornato sul parquet ha cambiato marcia. E il risultato permette di andare anche oltre alla prova complicata di Gentile: la prima punta biancorossa non trova il canestro, litiga col ferro anche ai liberi ed è in panca quando i compagni risalgono. Però nel finale c’è anche lui e in difesa piazza un paio di giocate rilevanti contro l’assalto veneziano.

Vedremo ora quale sarà la portata di questo successo, perché la rivoluzione biancorossa è ancora in atto: nei prossimi giorni sarà annunciato Reyes che in settimana dovrebbe sbarcare a Malpensa mentre per il pivot non ci sono ancora certezze. Di sicuro però c’è una difesa che – numeri alla mano – ha già fatto meglio che nelle uscite precedenti: qualche idea nuova si è vista (per esempio una serie di aiuti-lampo sui veneziani in post basso, zona pressoché accantonata) ma ora Roijakkers avrà modo di lavorare più a fondo. Senza dimenticare chi ci sarà dall’altra parte del campo sabato prossimo: Attilio Caja con la sua Reggio Emilia. Nell’aria c’è già profumo di duello.

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PALLA A DUE

Alberto Seravalli sceglie De Nicolao in regia all’inizio, tenendo in panchina a sorpresa Keene. Il duello di famiglia non inizia subito perché De Raffaele usa Sanders alla palla a due, Andrea si consola con tanti applausi del pubblico. Varese completa la rosa con Librizzi e Virginio, anche la Reyer conta alcune assenze (Daye su tutti) e qualche acciacco con un Bramos ancora in ripresa dopo il lungo infortunio. Sotto canestro Sorokas prova a limitare il temuto Watt.

LA PARTITA

Q1 – L’Umana è più rapida a uscire dai blocchi di partenza di fronte a una Varese che fin da subito ha le mani fredde, anche se poi la squadra di De Raffaele non riesce ad affondare il colpo. Il primo quarto quindi va avanti senza grossi strappi: ospiti avanti e OJM che torna sotto (unica tripla di Keene appena entrato) senza tuttavia sorpassare. Tonut è l’uomo del quarto (6 punti) e con lui arriva il minibreak per il 14-19.
Q2 – Il secondo parziale è, nel punteggio e nella storia, simile a quello precedente. Gentile sale a quota 11 ma continua a tossire in lunetta (5/10). In difesa Varese trova buone cose, con qualche raddoppio al momento giusto e una certa attenzione a uomo (piacevole l’ingresso di Librizzi, molto vivace in pressing). Quando però si tratta di fare canestro la Openjobmetis si scioglie: diversi errori anche piedi per terra (Ferrero, Vene), qualche forzatura (Denik) e così la Reyer pian piano allunga sino al 28-40 di metà gara.
Q3 – Al rientro dagli spogliatoi Varese rosicchia qualcosa ma un paio di belle giocate di Sorokas indispettiscono Watt che restituisce con gli interessi i canestri del lituano. Nel momento peggiore, con l’attacco varesino fermo, va a segno anche Echodas per il massimo vantaggio (35-50) però il lituano si becca anche un tecnico poco dopo. Nel frattempo Seravalli torna a inserire Keene che stavolta cambia passo e smuove il punteggio; il folletto USA si becca anche una stoppata da Andrea De Nicolao ma è in gas e lo conferma con la tripla nel finale. Alla terza sosta è 49-57.

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IL FINALE

Ma il capolavoro biancorosso arriva nell’ultimo parziale con ben 27 punti realizzati (a 11): due triple di Keene e un canestro di Beane riportano rapidamente Varese a -2 ed è proprio il play che poco dopo sigla anche il primo sorpasso varesino (62-61). Sanders almeno una volta replica a Marcus che però è indemoniato; intanto anche Vene trova guizzi importanti che spingono di nuovo avanti una OJM con Gentile in panchina. Venezia appare troppo morbida, fallisce anche con Bramos e Vitali tiri aperti da fuori e si fa infilzare dalle corse di un super-Beane. Negli ultimi minuti torna Gentile per Sorokas: il pubblico non gradisce (c’è Vene pivot con quattro falli ma difenderà duro su Watt) però anche l’azzurro si fa notare in retroguardia. E così la Openjobmetis non deve neppure soffrire negli ultimi 2′ di gioco: il ferro e la difesa respingono un’Umana spaesata e la sirena suona sovrastata dagli applausi, 76-68.

OPENJOBMETIS VARESE – UMANA VENEZIA 76-68
(14-19, 28-40; 49-57)

VARESE: G. De Nicolao (0-2, 0-4), Beane 14 (4-5, 1-3), Gentile 11 (3-9, 0-3), Vene 8 (4-9, 0-3), Sorokas 12 (4-7); Librizzi, Ferrero 2 (1-4, 0-3), Caruso 2 (1-3), Keene 27 (1-3, 6-8). Ne: Virginio. All. Seravalli.
VENEZIA: Sanders 10 (2-4, 1-3), Bramos 3 (0-1, 1-5), Tonut 13 (5-9, 1-3), Mazzola 2 (1-1, 0-2), Watt 16 (7-12); Stone 5 (2-2, 0-2), A. De Nicolao 2 (0-1, 0-5), Echodas 10 (3-4), Cerella, Vitali 7 (2-3, 1-7). Ne: Phillips, Mincieri. All. De Raffaele.
ARBITRI: Sahin, Bettini, Vita.
NOTE. Da 2: Va 18-44, Ve 22-37. Da 3: Va 7-22, Ve 4-26. Tl: Va 19-30, Ve 12-16. Rimbalzi: Va 41 (12 off., G. De Nicolao 8), Ve 42 (9 off., Bramos 9). Assist: Va 13 (G. De Nicolao 4), Ve 25 (A. De Nicolao 7). Perse: Va 8 (Beane 3), Ve 18 (Tonut 7). Recuperate: Va 13 (Beane 5), Ve 4 (Vitali 2). Usc. 5 falli:. F. tecnico: Echodas (27.02).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Gennaio 2022
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