Fondazione Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago aderisce al Servizio Civile Universale

Il progetto ‘Oltre il Covid, oltre la fragilità’ si rivolge ai giovani dai 18 ai 29 anni che presteranno servizio nelle strutture della Fondazione Sacra Famiglia che accoglie persone anziane e fragili

servizio civile

Tre importanti realtà attive nell’ambito dell’assistenza, cura e riabilitazione delle persone fragili, anziane, con disabilità e con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale – Fondazione Sacra Famiglia, Fondazione Don Gnocchi e Fondazione Lega del Filo d’Oro – presentano 21 nuovi progetti per il Servizio civile 2022 per un totale di 392 posti disponibili, tutti approvati e finanziati dal Dipartimento per le Politiche giovanili e Servizio civile universale.

I progetti si rivolgono ai giovani dai 18 ai 29 anni che sceglieranno questo percorso prestando servizio nei diversi centri di assistenza dei tre enti promotori presenti in tutta Italia – da Milano a Termini Imerese (PA) – e all’estero – Bolivia e Ecuador – supportando il personale socio-sanitario nella cura delle persone assistite. I percorsi proposti, che saranno guidati da professionisti del settore presenti nelle strutture, si concentrano ognuno su un particolare aspetto dell’assistenza alle persone con disabilità e anziani, come l’attività motoria, l’introduzione all’uso della tecnologia, attività dedicate a promuovere l’autonomia e la socialità dei pazienti. “Il volontariato in Sacra Famiglia è un valore fondamentale: l’apporto dei volontari è molto importante per le persone fragili, disabili e anziani, perché incide positivamente sulla loro qualità di vita e dona ricchezza di relazione alla cura. Accanto al volontariato tradizionale, in Sacra Famiglia è cresciuta anche l’esperienza del Servizio Civile, giovani che offrono un anno della loro vita a favore di chi ha bisogno», osserva don Marco Bove, presidente di Fondazione Sacra Famiglia.

«Di anno in anno, coloro che hanno portato a termine il servizio ci hanno sempre ringraziato, avendola riconosciuta per loro come un’occasione preziosa di crescita e di maturazione. È un’esperienza fondamentale che è opportuno offrire a tutti i giovani che lo desiderano, perché è uno degli strumenti oggi più efficaci per insegnare il rispetto e la gratuità e fare prevenzione contro ogni forma di violenza e di disprezzo delle persone fragili e svantaggiate”.

I ragazzi che intraprendono questo percorso sono sostenuti da un forte percorso formativo, che talvolta può rivelarsi un’occasione per riorientare il proprio percorso professionale. Per candidarsi è necessario accedere al bando, con scadenza 10 febbraio 2022, pubblicato sul sito https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2021/12/bando-ordinario-2021/

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2022
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