L’assessore all’istruzione Sala: “È importante che la scuola non rimanga indietro”

Per garantire le lezioni in presenza, Regione valuta interventi straordinari di tracciamento e screening, in particolare per le classi in auto sorveglianza, e percorsi preferenziali per l'accesso ai vaccini

Tradate - Studenti dell'istituto Don Milani a Cracovia

La ripresa delle lezioni a scuola, dopo l’interruzione per le festività natalizie, è avvenuta regolarmente. Il ritorno in classe ha visto impegnati oltre ad alunni e insegnanti, anche il personale non docente in servizio nei plessi scolastici.

«Rivolgo un ringraziamento a tutto il personale scolastico della Lombardia che sta gestendo le criticità di questi giorni – dice l’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala. – garantendo ai nostri studenti la migliore continuità didattica. È importante che la scuola non rimanga indietro e che i servizi essenziali, già duramente colpiti dalla pandemia, possano proseguire senza creare pericoli per le generazioni di giovani impegnate nei diversi cicli didattici».

 «Guardando al futuro – continua l’assessore – il pericolo maggiore è quel deficit di apprendimenti che l’INVALSI ha già denunciato a giugno. Il nostro impegno è di evitarlo sostenendo la scuola con tutte le nostre forze. Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con l’assessorato al Welfare per garantire lo svolgimento delle lezioni in massima sicurezza: questa è la nostra più immediata priorità. A seconda di come evolverà la situazione nei prossimi giorni, valuteremo la possibilità di realizzare interventi straordinari di tracciamento e screening, in particolare per le classi in auto sorveglianza, e percorsi preferenziali per l’accesso ai vaccini».

 « I vaccini – conclude – sono l’unica arma che abbiamo per contrastare questa situazione e i numeri della Lombardia sono rincuoranti».

 Sul piano vaccinale, si registra questa situazione: la fascia 12-19 ha completato il primo ciclo vaccinale all’86,5% e per il 6,7% risulta già in terza dose; la fascia 20-29 ha completato primo ciclo vaccinale al 98,6% e per il 27,3% risulta già in terza dose.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Gennaio 2022
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