Mascherine e comportamenti anti contagio: la polizia locale di Cocquio Trevisago impone il rispetto delle regole
Verifiche anche sui treni in transito dal paese. Le sanzioni amministrative in caso di inadempienze vanno da 400 a 3.000 euro
La pandemia si frena coi comportamenti virtuosi e di buon senso che nelle azioni quotidiane si traducono non solo nelle vaccinazioni ma anche nel rispetto di tutte le regole che chiunque, oramai, da due anni a questa parte, ha imparato a conoscere.
Ma il momento è difficile, e la guardia non va abbassata. La pensa così la polizia locale di Cocquio Trevisago che ha imposto un vero e proprio giro di vite con un focus in questi giorni proprio legato al rispetto delle regole pandemiche: controlli di esercizi, verifica dei comportamenti dei cittadini non solo del paese, ma anche di quelli in transito sulla linea ferroviaria Laveno Mombello – Milano, particolarmente frequentata da pendolari e studenti a seconda delle fasce orarie.
«Proprio in considerazione dell’aumento esponenziale a livello regionale dei casi di positività epidemica, ho ritenuto necessario ed opportuno organizzare, oltre alla normale mole di lavoro quotidiano, servizi di prevenzione e divulgazione delle norme basilari per limitare il più possibile, a livello locale, tale pandemia», ha spiegato il comandante Giuseppe Cattoretti che ha predisposto specifici controlli come da disposizioni ministeriali dal 3 gennaio 2022.
Ad oggi sono stati controllati 25 esercizi pubblici, 280 persone e 15 servizi presso il Centro commerciale del paese.
Ma, come si accennava, la lente della polizia locale si è soffermata anche sui trasporti pubblici: «Si è attuato uno scrupoloso controllo presso la locale stazione ferroviaria e sui vagoni dei treni che fermano presso la nostra stazione. Da questi controlli, che sono di grande supporto e sicurezza al personale di Trenord, sono state invitate alla non prosecuzione del viaggio a 15 persone sprovviste di regolamentare mascherina (con invito a scendere dal treno o in altri casi a non salire)».
«Per quanto riguarda i controlli degli esercizi pubblici/attività commerciali non è stata rilevata alcuna irregolarità», ha spiegato il comandante che aggiunge: «Sul nostro territorio ad oggi possiamo ritenerci soddisfatti della risposta dei cittadini. Logico che i continui controlli ed ispezioni predisposti e la fattiva presenza del nostro servizio contribuisce ad un’azione preventiva/educativa molto efficace».
Le sanzioni amministrative in caso di inadempienze vanno da 400 a 3.000 euro.
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