Metamorfosi urbana a Varese: quando i varesini pattinavano a Masnago
La 44esima puntata della rubrica di Fausto Bonoldi è una puntata "di stagione", alla ricerca di piste di pattinaggio perdute

Ogni lunedì, con una passeggiata virtuale, la rubrica “Metamorfosi urbana” vi racconta le trasformazioni che ha subito Varese negli ultimi cento anni, da quando cioè è diventata capoluogo di provincia. A firmarla è Fausto Bonoldi, storica firma del giornalismo varesino che su questo argomento, che tratta da anni nel gruppo Facebook La Varese Nascosta, ha scritto anche un libro, edito da Macchione, dal titolo “Cara Varese come sei cambiata“
Metamorfosi urbana, quarantaquattresima puntata: quando Varese pattinava a Masnago sul campo della Giazzéra
La Giazzéra di Masnago, la pista di ghiaccio amata dai vecchi pattinatori di Varese, si è sciolta, oltre che per i mutamenti climatici, anche per l’avvenuta costruzione di un tempio del fast food.
Dalle cronache del tempo sappiamo che già sul finire dell’Ottocento pattinatori varesini ma anche forestieri, tra cui numerosi tedeschi, se la godevano nel campo ghiacciato alle pendici del colle del Nonaro, su cui sorge la Villa Frigerio, e vicino all’ippodromo, allestito nel 1896 sui terreni tra Masnago e Avigno messi a disposizione dall’avvocato Andrea Baragiola de’ Bustelli, che rimase attivo fino a quando, nel 1911, fu allestito l’impianto delle Bettole.
Dalla Cronaca Maroni apprendiamo che il 27 gennaio 1896 faceva molto freddo «tanto è vero che i nostri pattinatori se la godono, e alcuni non sazi del campo comune vanno a pattinare nel giardino Poretti in piazza Beccaria e a Masnago, in prossimità di villa Frigerio». E ancora: «19 febbraio 1900, a Masnago e sul lago di Varese il pattinaggio continua da parte dei varesini e di alcuni forestieri, specie tedeschi».
Per decenni, la pista naturale fu teatro delle evoluzioni sulle lame del varesino Club dei pattinatori. Il 10 settembre del 1967, l’Hockey club Varese, in collaborazione con l’Azienda autonoma di soggiorno, vi allestì il campo ghiacciato su cui si formò la base dei Mastini futuri campioni d’Italia.
Dieci anni dopo, il 26 marzo del 1977, fu inaugurato il Palazzo del ghiaccio costruito dall’Azienda autonoma di soggiorno in via Albani, una Giazzéra artificiale disponibile tutto l’anno che mandò in pensione l’impianto di Masnago e che, chiuso e ristrutturato, dovrebbe tornare a ospitare dal prossimo autunno i pattinatori e la nostra squadra di hockey.
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