Sono quasi 300 i degenti covid all’Asst Sette Laghi che apre una sezione polispecialistica per pazienti “con covid”

Stabili i degenti in terapia intensiva. I casi covid acuti sono 179. Presto anche a Tradate aprirà una sezione "polispecialistica" per i positivi

Ospedale varese pronto soccorso ospedale di circolo

Sono 50 i degenti covid in più ricoverati negli ospedali dell’Asst Sette Laghi rispetto alla scorsa settimana. In base all’ultimo report ci sono 291 pazienti di cui 16 in terapia intensiva e 19 assistiti con il casco Cpap ( erano 28 lo scorso giovedì). Poco più di 600 i ricoverati negativi al tampone.

NUMERI ELEVATI MA LA SITUAZIONE E’ MENO GRAVE RISPETTO AL PASSATO

Al di là dei numeri preoccupanti, la situazione si rivela più articolata: i degenti in condizioni definite “acute” sono 179 mentre sono 40 le persone nei reparti subacuti, 12 le donne in ostetricia e ginecologia e 9 bambini in pediatria. A Tradate l’hub covid cura 60 persone.

PIU’ PAZIENTI NEI REPARTI SUBACUTI

Rispetto alle precedenti ondate, però, l’attuale aumento di casi evidenzia un cambiamento abbastanza marcato della tipologia dei paziente. Le condizioni di salute appaiono più diversificate  rispetto al passato:  ci sono sempre persone che hanno bisogno della respirazione assistita con il casco Cpap, persone in terapia intensiva ma ci sono anche degenti le cui condizioni non sono critiche e quelle che non evidenziano sintomi della malattia. 

AREA POLISPECIALISTICA PER PAZIENTI CON COVID

La percentuale di ricoveri nei reparti subacuti, per esempio, è più elevata che nel passato. In queste unità operative ci sono sia pazienti che hanno superato la fase critica e stanno recuperando ma ce ne sono molte altri che vengono ricoverati direttamente in reparto in condizioni meno gravi.

Con la variante Omicron, poi, si assiste a un fenomeno nuovo: i casi sono decisamente più numerosi del passato ma i pazienti sono asintomatici o con lievissimi sintomi. Il loro ricovero è legato a diverse ragioni, malattie di area medica differenti o per un intervento chirurgico.

I famosi pazienti “con covid” che si rivelano positivi al tampone di ricovero nel momento in cui accedono all’ospedale e per questo vanno isolati. La terapia che deve essere garantita loro non è legata al Covid.

Per gestire la complessità, l’Ssst Sette Laghi ha aperto un’area polispecialistica covid, una sezione con circa il 30% dei letti dell’hub covid. I degenti di area medica sono seguiti dal personale medico e infermieristico dell’hub covid con il supporto degli specialisti della patologia primaria del ricovero ( cardiologia, neurologia, nefrologia, ecc); i pazienti in quest’area con una patologia chirurgica sono assistiti dal personale del reparto chirurgico con l’ausilio di quello dell’hub covid: « La riorganizzazione – spiegano dall’azienda ospedaliera- – ci permette un’assistenza più puntuale delle diverse tipologie di pazienti. Rispondiamo meglio alla domanda di cura che la nuova ondata pandemica sta creando. Presto anche a Tradate avvieremo una sezione polispecialistica Covid e anche una destinata ai subacuti».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Gennaio 2022
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