Torna il concerto dell’Epifania al teatro Giuditta Pasta di Saronno ed è un successo
Organizzato per la prima volta nel 2011 dall’Associazione Siciliaè un evento che rappresenta ormai una tradizione per Saronno e tutto il territorio circostante
Il grande Concerto dell’Epifania organizzato per la prima volta nel 2011 dall’Associazione Sicilia a Saronno è un evento che rappresenta ormai una tradizione per Saronno e tutto il territorio circostante. Pensato come evento di solidarietà per raccogliere fondi da destinare ogni anno a scopi diversi ma sempre finalizzati al sostegno di progetti a favore della comunità vede da sempre sul palco l’Orchestra e Coro Sinfonico Amadeus con la presenza di ospiti diversi ogni anno.
Un concerto divenuto orami un cult, sospeso nel 2021 a causa del lockdown, che quest’anno l’associazione Sicilia a Saronno ha voluto rilanciare ad ogni costo per dare un segnale forte di ottimismo e speranza alla comunità, oltre le paure per il violento ritorno della pandemia proprio in questi giorni. Un concerto che aveva un significato particolare in quanto, oltre ad essere alla sua decima edizione voleva ricordare la scomparsa, proprio a causa dell’epidemia da Covid19 del suo presidente, il prof. Paolo Strano, mancato nel 2021.
Un evento quindi denso di significati che il direttivo dell’associazione, guidato dal nuovo presidente, il dott. Carmelo Faranda, ha voluto portare avanti con forza, nonostante le difficoltà del momento con il sostegno del Comune di Saronno, della Provincia di Varese, di Fondazione Cariplo, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, del Lions Club Saronno Insubria e di numerosi altri sostenitori locali.
Ed i risultati hanno premiato gli organizzatori e gli sforzi profusi, con una sala piena al limite dalla capienza ed una grande performance musicale dell’Orchestra e del Coro Sinfonico Amadeus guidati dal maestro Marco Raimondi con la presenza del soprano Raffaella Lee e dal tenore Luciano Grassi. La “Vergine degli angeli” de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi ha ricordato il compianto Paolo Strano nella commozione generale ma anche altri momenti di forte intensità emotiva hanno avvolto il pubblico in una serata densa di significati.
Un grande applauso ha accolto “Vissi d’arte” dalla Tosca di Giacomo Puccini, ben interpretata dal soprano Raffaella Lee che il maestro Raimondi ha dedicato “a tutte le donne vittime di violenza di ogni genere e a voi presenti che avete perseverato sostenendo le vostre famiglie nei momenti bui della pandemia”.
Altro momento di emozione al “Nessun dorma” interpretato dal tenore Luciano Grassi, che il maestro Raimondi ha dedicato “agli italiani laboriosi e silenti di cui nessuno parla, che si piegano ma non si spezzano e rialzano sempre la testa nel momento del bisogno”. L’interpretazione convincente dell’orchestra e del coro su brani celeberrimi come l’ouverture de “La gazza ladra” di Rossini e il “Va pensiero” da Nabucco hanno completato il successo di una serata partita in un’atmosfera carica di paure ma conclusa in un tripudio di applausi con il brindisi benaugurante di Traviata accompagnato dal battito delle mani del pubblico guidato dal maestro Raimondi per poi ritrovarsi tutti in piedi, mano sul cuore, a cantare a squarciagola – ma rigorosamente con mascherina – l’inno di Mameli.
Un serata senza dubbio memorabile, di quelle da ricordare nel tempo con un “io c’ero”. Grande apprezzamento per l’evento è stato espresso dal Cav. Carlo Massironi, Segretario Generale e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Ambiente Territorio Coesione Sociale di Varese. L’appuntamento con l’Orchestra e Coro Amadeus è ora per sabato 8 ottobre 2021 alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Cairate, con il Gloria RV589 di Antonio Vivaldi e alcuni classici della musica barocca.
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