Da Trieste a Londra, il meltingpot degli Hierbamala colpisce ancora

La storica formazione di Varese, fondata nel 1997, è stata notata da una etichetta discografica Uk e ha in programma l'uscita di nuovi brani. L'ultimo si chiama "Eva" ed è in dialetto triestino

Hierbamala

Viaggia a suon di reggae da venticinque anni e non si è mai fermata. La band Hierbamala, storica formazione di Varese, attiva dal 1997, il 12 gennaio, ha presentato un nuovo singolo dal titolo “Eva” (mixato al Laboratorio Sonoro da Mr Henry e Luca Martegani). Un brano cantato in dialetto triestino, «dal suono cubano, ma sempre con lo spirito jamaicano e le chitarre in levare come abbiamo sempre fatto», racconta Carlo “Premdhyan” Sandrin, leader della formazione. «Un brano che racconta una storia nel solco della Hierba, ovvero quello di guardare le storie da un punto di vista diverso. In questo brano, infatti, è il serpente che si innamora di Eva. La canzone vuole essere un grido d’amore verso tutte le donne».

Sandrin, varesino d’adozione oramai da molti anni, è nato a Trieste ed è per questo che spesso usa il dialetto della sua terra: «È la lingua con la quale riesco ad esprimere meglio le sensazione più profonde. Mi rendo conto che molte volte le parole che cito non sono comprensibili, ma il sentimento della canzone sì». E continua: «Ho iniziato a scrivere canzoni a 12 anni, ascoltavo i brani popolari della mia città ed erano in dialetto. Quando ho sentito il sound di Manu Chao mi sono detto, perché non unirli?!». Il risultato è quel meltingpot di parole e suoni che da fin dall’inizio ha caratterizzato la band, abituata a cantare anche in italiano e inglese, su basi reggae.

Prima di “Eva” sono usciti altri due brani, “Se quel che magnè” e “La spina” (mixati da Michele Di Leo del 2Moro Studio di Gallarate). Nei prossimi mesi ne usciranno altri per andare a comporre una vera e propria playlist di inediti dal titolo “Omnia Sunt Communia”, distribuita su tutte le piattaforme digitali.

«Siamo sempre stati abituati a cavarcela da soli, ma questa volta è successa una cosa particolare», racconta Sandrin, ricordando la sera in cui sono stati notati da una etichetta discografica di Londra che li ha voluti subito tra i suoi artisti. «Lo scorso anno, mentre suonavamo a La Vecchia Varese con il progetto Zima De Hierba, la versione più intimista rispetto a quando suoniamo sui grandi palchi, (questo per le restrizioni dovute alla pandemia), siamo stati notati da Veronica Franco Perazzolo dell’etichetta Rehegoo music. Le nostre canzoni hanno fatto colpo e ci ha chiesto di collaborare con loro». Nei prossimi mesi dunque, i fan potranno apprezza una dozzina di nuovi brani della band che ha iniziato questa nuova collaborazione con l’etichetta Uk e non vede l’ora di tornare sui palcoscenici.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Gennaio 2022
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