Nel Varesotto il virus rallenta la corsa: in una settimana il tasso di positività sceso dal 31,5% al 24,5%

Il miglioramento sensibile è stato registrato in tutti i distretti della provincia di Varese. Sorvegliata speciale la scuola dove si registrano ancora delle criticità

asilo luvinate

I dati relativi alla quarta ondata sono in miglioramento. L’ultimo report fornito da Ats Insubria sull’andamento dei contagi dimostra la frenata in atto.

CONTAGI IN CALO: IL TASSO DI POSITIVITA’ SCESO DAL 31,5% AL 24,5%

Nella settimana tra il 13 e il 19 gennaio, ci sono stati, in provincia di Varese, 16.637 nuovi positivi scoperti effettuando 112.061 tamponi. Il tasso di positività è stato del 24,4% contro il 31,5% di una settimana fa. In totale, negli ultimi 7 giorni sono state 27.355 le persone contagiate nel Varesotto, con un’incidenza di nuovi positivi di 1864 ogni 100.000 abitanti. 

LA QUARTA ONDATA MAGGIORE DI QUELLE PRECEDENTI

Il mese a cavallo tra dicembre e gennaio ha evidenziato, però, una diffusione virale molto elevata con numeri eccezionalmente più elevati rispetto a tutte le ondate precedenti.

dati 20 gennaio 2022

La relazione sull’andamento dei contagi da luglio 2020 a gennaio 2021 con lo stesso periodo a cavallo tra il 2021 e il 2022  mostra picchi decisamente superiori raggiunti nelle ultime tre settimane.

dati settimana del 20 gennaio 2022

Diversa la fotografia sull’andamento delle ospedalizzazioni: i livelli raggiunti soprattutto nella seconda ondata a Varese sono di gran lunga superiori a quelli attuali, con una sovrapposizione nelle settimane di fine anno 2020 e 2021 e inizio 2021 e 2022 sovrapponibili ma che sono relative a condizioni profondamente diverse: nel 2020 eravamo in zona rossa mentre a inizio anno la Lombardia è passata in zona gialla dopo sei mesi di situazione di normalità.

DATI IN CALO IN TUTTI I DISTRETTI DELLA PROVINCIA DI VARESE

Il rallentamento si è registrato in tutti i distretti del Varesotto: in netto calo le curve epidemiche nei territori gestiti da ASST Sette Laghi con un miglioramento netto anche nel territorio di Arcisate, il più colpito.

dati settimana del 20 gennaio 2022

Confortanti anche i dati che arrivano dai distretti dell’ASST Valle Olona con tutte le curve in discesa.
In numeri assoluti, la circolazione virale è ancora evidente ma i segnali di una frenata netta emergono chiaramente. 

dati settimana del 20 gennaio 2022

LA FASCIA DI ETA’ PIU’ COLPITA E’ QUELLA DEI BAMBINI

Un aspetto si osserva con preoccupazione ed è quello dell’età: in aumento i nuovi positivi tra i bambini più piccoli, sotto i dodici anni con tutte le ripercussioni sul sistema scolastico. Restano stabili tutte le altre fasce di età con quella tra i 25 e i 49 anni che rimane la più coinvolta. 

dati settimana del 20 gennaio 2022

CONTAGIATI 549 STUDENTI TRA IL 10 E IL 16 GENNAIO

Il mondo della scuola, dunque, continua a riportare criticità. Nell’ultima settimana sono stati rilevati  157 positivi nella fascia prescolare, 230 nelle primarie, 121 alle medie e 198 alle superiori.

I nuovi casi hanno portato a mettere in quarantena 3856 alunni e 355 operatori  negli asili nido e scuole dell’infanzia dove basta un caso per isolare tutti. Alla primaria, dove esiste una differenza tra uno o due casi e si richiede il doppio tampone a 0 e 5 giorni, sono stati in quarantena 3342 studenti e 179 operatori.

Alle medie, dove si inserisce un’ulteriore differenziazione a seconda che i ragazzini sano o meno vaccinati con una o due dosi, sono andati messi in isolamento 1663 studenti e 6 operatori mentre alle superiori, dove non si chiede più il tampone di verifica ai compagni del positivo e valgono norme di distanziamento e dispositivi di protezione FFp2, sono andati in quarantena 1475 ragazzi e 39 operatori. ( qui riassunte le nuove regole per contagi e quarantene)

Il mondo scolastico è quello che oggi evidenzia le maggiori sofferenze a causa della complessità di regole e situazioni che costringono a modifiche sostanziali di protocolli. Errori materiali nella compilazione delle schede riguardo a numeri di telefono o email creano alcuni disservizi. Ats Insubria sta testando una nuova modalità informatica che potrebbe risolvere tutte queste criticità. Il problema è collegato soprattutto al rientro in classe: non sempre arriva il certificato da Ats di fine quarantena che pone fine ufficialmente all’allontanamento.

Tutto il sistema del tracciamento, isolamenti, quarantene poggia su sistemi informatici spesso non in grado di assicurare tutti gli automatismi. Banche dati che non comunicano ma anche incomplete, per carenza dei dati che i cittadini dovrebbero inserire, costringono ancora ad alcuni passaggi manuali che, di fronte a numeri così elevati, comportano una percentuale di errori e di problemi. 

IL MECCANISMO DI SOSPENSIONE DEL GREEN PASS TRAVOLTO DAL NUMERO DEI CASI

La storia del green pass sospeso, per disposizione del decreto di dicembre, a quanti risultavano positivi e per tutto il tempo della positività ha avuto un epilogo infausto: travolti dai casi di fine dicembre, il meccanismo di sospensione e riattivazione è andato in tilt costringendo a soprassedere a quel passaggio in attesa di affinare il meccanismo ( i tecnici sono al lavoro).

Anche in questo caso è necessario far dialogare la piattaforma del ministero della Salute, in cui vengono registrati i tamponi positivi, con quella dei Green Pass:  « Al momento quel meccanismo di sospensione per un tampone positivo è stato accantonato – spiega il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – Siamo però fiduciosi che i cittadini osservino le indicazioni per chi è positivo e rispettino l’isolamento. I controlli da parte delle autorità rimangono valide».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 20 Gennaio 2022
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