Green pass senza scadenza per chi ha la dose booster e niente Dad per i vaccinati: le regole per “un nuovo tempo”

Ecco i nuovi provvedimenti comunicati dopo il consiglio dei Ministri del pomeriggio di mercoledì 2 febbraio

Al termine del Consiglio del pomeriggio (mercoledì 2 febbraio), i Ministri dell’Istruzione Bianchi e della Salute Speranza hanno tenuto una conferenza stampa dove hanno comunicato i nuovi provvedimenti relativi alla frequenza scolastica e al green pass.

«Abbiamo ancora una incidenza alta, ma in area medica e nelle terapie intensive ci sono meno ricoveri. Tutto questo ci consegna la possibilità di costruire un tempo nuovo», ha introdotto il ministro della Salute Roberto Speranza per poi spiegare nel dettaglio le decisioni prese.

Ecco dunque, le tre novità elencante: prolungamento della vigenza del Green Pass che dopo il booster non avrà scadenza. “Prolunghiamo la vigenza del green pass dopo il booster: oggi è di 6 mesi .La valutazione del governo è di non porre limiti al green pass per chi ha il booster, che oggi conta 34 milioni di italiani”.

Inoltre, anche per le zone rosse non ci saranno restrizioni per i vaccinati. Gli stranieri che arrivano in Italia, dovranno fare un tampone supplementare. «Per quanto riguarda la scuola: facciamo scelte forti che danno il senso di questa nuova fase che stiamo vivendo. Dobbiamo lavorare per ridurre il più possibile la didattica a distanza e aumentare la frequenza. Abbiamo deciso che i vaccinati non andranno più in Dad e nei pochi casi di Dad questa durerà 5 giorni dai 10 attuali».

A partire da lunedì a seconda del ciclo di studi cambiano le regole in tutti i gradi scuola: nella scuola dell’infanzia si va in Dad con 5 casi; nella primaria si va in Dad con 5 casi ma ci vanno solo i non vaccinati; nella secondaria dopo 2 casi vanno in Dad solo i non vaccinati.

«È un tempo nuovo che vogliamo costruire e ci auguriamo che nelle prossime settimane riguardi altri settori», conclude Speranza per poi passare la parola al Ministro dell’Istruzione Bianchi che sottolinea: «Sono una serie di interventi che hanno due caratteri: stiamo viaggiando verso una nuova normalità, ma con tutta la cautela che ci deve essere, anche nel mondo della scuola».

LE NUOVE REGOLE NEL DETTAGLIO

Scuola
Nelle scuole per l’infanzia

fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza;
dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.

Nella scuola primaria

fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;
dal quinto caso coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni; per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado

con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti;
con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Green Pass

Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.

Circolazione stranieri in Italia
A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.

Meno limitazioni ai vaccinati
Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2022
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