L’Università dell’Insubria promuove l’esperienza in Erasmus: sono 339 gli studenti attualmente all’estero

Il nuovo bando con tutti i dettagli sarà pubblicato dal 1° al 28 marzo. Alla presentazione tenuta dal professor Giorgio Zamperetti c'erano 434 studenti e studentesse

incontro di presentazione dell'Erasmus all'Università dell'Insubria

Erasmus day: 434 studenti e studentesse hanno partecipato alla mattinata informativa a distanza organizzata dall’Università dell’Insubria. A condurre l’incontro il professor Giorgio Zamperetti, delegato del rettore all’internazionalizzazione, che ha trasmesso un invito alla mobilità, a uscire dalla propria comfort zone e ampliare le competenze trasversali che permettono l’adattamento al mondo del lavoro; Almalaurea dimostra che chi è stato in Erasmus ha il 40 per cento di possibilità in più di trovare un impiego adeguato alle proprie competenze. 

Ad oggi l’Insubria, che agevola la mobilità anche con aiuti economici che sono tra i più alti in Italia, ospita 117 studenti provenienti dall’estero mentre sono 339 gli studenti dell’ateneo volati a fare la loro esperienza in altre università europee, con Spagna, Francia, Germania, Portogallo e Polonia tra le destinazioni preferite. Il nuovo bando con tutti i dettagli sarà pubblicato dal 1° al 28 marzo sul sito www.uninsubria.it, con avvisi sui canali social ufficiali e, in particolare, sul nuovo @insubria.international su Instagram.

Ospite speciale della mattinata è stato François Revardeaux, console generale di Francia a Milano, che ha esordito con un cenno di solidarietà per la guerra in Ucraina, con un pensiero speciale per i tanti giovani coinvolti. Il console ha poi raccontato la sua esperienza personale: la decisione di andare all’estero, la paura di lasciare la famiglia e gli amici ricompensata da un bagaglio culturale ampio che gli ha consentito di intraprendere la carriera diplomatica.

Rispondendo a uno studente, Revardeaux ha parlato dell’Unione Europea: «È una costruzione, una catena, ciò che facciamo è sviluppare un sentimento di appartenenza per creare una cultura europea intesa come legami, almeno dal punto di vista delle Università, un’accademia che raccolga tutti i settori».

La prima testimonianza studentesca è stata quella di Massimiliano Riva di Scienze Ambientali, in Erasmus in Spagna: «L’Erasmus fa nascere la continua voglia di accettare nuove sfide, voler dare di più nell’ottica internazionale, conoscere ed espandere i propri orizzonti. Erasmus è come un paio di occhiali che ti permette di scoprire il mondo, senza timori».

Sta svolgendo una brillante carriera in Adecco Andrea Spagnuolo, laureato Geem Insubria con due esperienze Erasmus: «In Italia abbiamo fretta di finire entro i tempi, ma è invece fondamentale arricchire il proprio curriculum con esperienze all’estero, che fanno presupporre all’azienda di avere di fronte una persona che sappia gestire diverse problematiche, oltre ad avere una preparazione teorica. Una laurea con voti molto alti, ma priva di esperienze di questo tipo ti permette di trovare lavoro standard, ma non di eccellere nella tua vera professionalità. La parte più difficile e più bella è quella di interfacciarsi con diverse culture, non viviamo in un mondo chiuso, ognuno ha diversi punti di vista, di parlare, pensare: Erasmus aiuta ad affinare la propria elasticità mentale».

Roberta Parrella studia Mediazione Linguistica a Como ed è in Erasmus a Stoccolma, Svezia: «Il timore di partire è passato dopo due giorni, il problema è tornare. L’Università all’estero è strutturata in modo diverso, la mole di lavoro è tanta e richiede la proattività. Non c’è niente da perdere, solo da guadagnare. La Svezia è uno dei pochi paesi che permette di studiare cinese».

Presenti anche i ragazzi dell’associazione Esn Insubria con la presidente Matilda Mason, che è in Romania per il suo secondo Erasmus: «Un’esperienza universitaria che permette di sperimentare metodi di insegnamento diversi da quelli italiani, che consentono di migliorare le proprie skills.

«Abbiamo accordi con quasi tutti i paesi europei, tanti posti disponibili – ha spiegato Luca Gallo dell’Ufficio Relazioni internazionali dell’ateneo -. Le selezioni vengono fatte a livello dipartimentale. Raccomando a tutti gli interessati di candidarsi rapidamente e con entusiasmo al bando che si apre il 1° marzo».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 25 Febbraio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.