Prina a testa alta: “Grandissima amarezza, questa partita ci dà forza”

E' una sconfitta che brucia quella contro la Juve. L'allenatore della Pro Patria a caldo: "Il rigore? Inconcepibile". Nicco: "Voltiamo pagine in vista di domenica, col Legnago scontro da vincere ad ogni costo"

Pro Patria - Pergolettese 2 a 1 (18.12.21) - ph. Roberta Corradin

PRINA 1 «Siamo sfortunati negli episodi. Lo so che quando non c’è il risultato il tifoso non è contento, però finita la partita ho detto alla squadra: “Stiamo Tranquilli”. Queste due partite ci lasciano convinzioni e forza, dovrà esserci poi la rabbia giusta. Divento un allenatore più mediocre di quello che sono se oggi parlo dell’arbitro ma oggi non c’era bisogno dell’arbitro. La partita si è incanalata senza il suo intervento. Uno può valutare che nel primo tempo non abbia scelto di darci rigore su Ghioldi, giocatore tra l’altro neanche ammonito e se rietini che non ci sia fallo (del difensore ndr.) allora sarebbe simulazione. Poi si è preso una grana su un rigore inconcepibile, l’ho rivisto appena adesso».

PRINA 2 «Noi dobbiamo pensare a far punti. Sono convinto che siamo nelle condizioni di poter lottare, di andare in battaglia contro tutto e contro tutti. A mezz’ora dalla fine partita oggi resta una grandissima amarezza e una grandissima rabbia. Non c’era bisogno di far succedere quello che è successo oggi».

PRINA 3 «La scelta sulla formazione? Dopo 5 partite in 14 giorni è normale come allenatore cercare di sfruttare al massimo le risorse a disposizione. Pesenti è quasi un mese che è con noi, sappiamo che viene da un anno caratterizzato da un infortunio ma è ha delle qualità. C’è bisogno di non sbagliare scelte e degli attaccanti per risolvere la partite. Oggi Pesenti ha fatto quasi un’ora e mi è piaciuto, come tutta la squadra. Tra le squadre che lottano per salvarsi noi ci arriviamo in salute e convinti».

PRINA 4 «Contro il Legnago rientrano gli squalificati: Boffelli, Brignoli e Sportelli. Nei prossimi giorni vedremo le condizioni dei giocatori, che non si tirano mai indietro. Ho sempre un grande aiuto e sostegno da parte di tutti i ragazzi: invece che nascondersi c’è chi gioca anche chi non è al massimo della forma. Domenica sarà un’altra partita, anche se siamo in un periodo in cui tutte le partite sono difficili. Lo abbiamo dimostrato anche noi. Abbiamo perso contro la Pro Sesto e fatto bene a Bolzano e oggi sul campo della Juve che in casa aveva vinto le ultime due 3 a 0 e 4 a 0. In questo momento è importante stare vicino ai ragazzi, lo meritano. Dobbiamo portare la barca in porto e salvarci. Per noi, per la società e per la città. Dobbiamo farlo e abbiamo bisogno di tutti».

NICCO 1: «La nostra una buona partita, poi ci ha punito un calcio di rigore. Un po’ dubbio: non so se c’era o no. Fa parte del gioco, noi adesso dobbiamo voltare pagina e pensare a domenica. C’è sempre un po’ di rabbia dopo una sconfitta, anche per come è andata, non penso che meritassimo di perdere. La mia partita? Io cerco sempre di dare una mano alla squadra, a volte ci riesco, a volte un po’ meno ma non faccio mai mancare l’impegno anche in ruolo diverso dal solito».

NICCO 2 «In questo momento mi sento meglio a livello fisico. Penso si veda anche, il temperamento c’è sempre stato. La partita di domenica col Legnago?  Scontro diretto da vincere assolutamente, non ci sono scusanti, bisogna portare a casa i tre punti. Il rigore su Ghioldi? Il rumore in campo si è sentito, se l’arbitro ha deciso così avrà avuto le sue motivazioni, accettiamo il verdetto. Dobbiamo ricaricarci per domenica e vincere la partita in tutti i modi».

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 23 Febbraio 2022
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