I cinque nomi “laici” della Commissione Sanità di Gallarate

Vale a dire quelli non proposti direttamente dai partiti, ma frutto di candidatura spontanea. Ci sono medici, manager, architetti: completano la commissione che si occuperà dell'Ospedale unico

consiglio comunale Gallarate

Sono stati selezionati dai capigruppo del consiglio comunale i cinque nomi “laici” per la Commissione Sanità di Gallarate. che affiancheranno dieci consiglieri (uno per ogni gruppo) e altrettanti tecnici di fiducia (uno per ogni partito o lista civica).

Erano state sette le candidature presentate, a fronte di cinque nomi da individuare. «La selezione è stata condivisa da tutti i capigruppo: le valutazioni sono state legate alla capacità e della conoscenza delle materie» dice Giuseppe De Bernardi Martignoni, presidente del consiglio comunale. L’accento è sul plurale “materie”: se tra i nomi espressi dal consiglio comunale predominano quelli legati al mondo della sanità (medici, infermieri, tecnici), la scelta dei cinque nomi “laici” è stata un po’ più ampia.

E dunque vediamo i nomi: Pietro Zoia, medico, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria di Busto Arsizio, oggi attivo in volontariato socio-sanitario; Alessandra Pandolfi, architetto; Carlo Zocchetti, ingegnere ed ex dirigente di Regione Lombardia; Roberto Delodovici, ex assessore del Comune ed ex dipendente ospedaliero; Elena Pastò, medico di base.   

Come detto ci sono figure dirigenziali legate all’ambito sanitario, un medico, ma anche un architetto. In particolare la presenza di un architetto è (ci pare) importante: come avevamo sottolineato in precedenti articoli, nei nomi individuati direttamente dalla politica c’era una schiacciante maggioranza di figure sanitarie, a fronte di scarsa presenza di figure che portassero le altre competenze richieste, quelle urbanistiche. Perché la Commissione Sanità, come detto, avrà al centro in realtà due grandi temi: l’ospedale nuovo e il destino delle aree da dismettere dell’attuale ospedale in centro città.

Tutti i nomi della Commissione Sanità

I cinque nomi “laici”, frutto di candidature spontanee, completano la composizione della commissione, che dipende per il resto soprattutto dalle scelte dei partiti e delle liste civiche.

Un “organigramma” che è andato a comporsi dopo la chiusura delle candidature del 3 marzo. Attenzione: la nomina alla fine è del sindaco e quindi c’è ancora qualche giorno per i nomi definitivi.

E dunque: nelle file della maggioranza la Lega sarà rappresentata dal consigliere Andrea Zibetti, mentre è ancora da definire il tecnico. La lista Cassani sindaco sarà rappresentata dal consigliere (medico) Michele Aspesi e da Andrea Calbi (anch’egli medico). Fratelli d’Italia sarà rappresentata dal consigliere Marco Colombo e da Giorgio Bardellini (medico). Il medico ospedaliero Davide Zarcone è la scelta per Forza Italia (il medico era un sostenitore del partito), affiancherà Calogero Ceraldi,  consigliere sempre attento al tema ospedale. Medico anche Filippo Crivelli, il nome tecnico individuato da Centro Popolare Gallarate, al fianco del consigliere Luigi Galluppi.

Nelle file dell’opposizione, partendo dal centrosinistra, il Pd sarà rappresentato dal consigliere Giovanni Pignataro (già assessore all’urbanistica), affiancato da Carmelo Lauricella, medico. Città è Vita schiera il suo unico consigliere, Cesare Coppe, affiancato da Francesco Zaro, medico già primario al Sant’Antonio Abate. La Lista Silvestrini può già schierare come consigliere il medico di famiglia (e direttore sanitario al Melo) Michele Bisaccia, a cui si aggiunge un secondo tecnico, l’infermiere Christian Terilli.

Tra le civiche che si erano proposte fuori dai due poli principali, la consigliera di Più Gallarate Sonia Serati sarà affiancata dal dottor Mirto Crosta, medico di famiglia e referente d’alto livello della Croce Rossa (Comitato di Gallarate e vicepresidente regionale).
Massimo Gnocchi, per Obiettivo Comune Gallarate, ha fatto come sua proposta due nomi tecnici:  come consigliere delegherà Stefano Matta (operatore sanitario) e a Matta verrà affiancato il medico Paolo Bonfanti. 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 10 Marzo 2022
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