In commissione sanità discusse le modifiche alla riforma della sanità chieste dal Governo

All'ordine del giorno la delibera sulle linee guida per i POAS e i cambiamenti richiesti alla legge di riforma dal Consiglio dei Ministri

commissione sanità audizione 73 medici

Linee guida per la definizione dei POAS ( Piani Organizzativi Aziendali Strategici) di ATS, ASST, IRCCS e AREU e provvedimenti di revisione della legge di riforma richiesti dal Consiglio dei Ministri. 

Sono i due temi che sono stati al centro della riunione odierna della commissione sanità di Regione Lombardia presieduta da Emanuele Monti: «Abbiamo approvato con grande convinzione il parere alla delibera di Giunta regionale sui POAS. Con questo provvedimento spostiamo sul territorio 150 dirigenti di struttura complessa che andranno ad occuparsi esclusivamente di sanità di prossimità e dei cento distretti sanitari, previsti dalla legge regionale 22/2021. Mi sono fatto portavoce di tutte le interlocuzioni che in queste settimane ho avuto con gli stakeholder per migliorare ulteriormente il documento. Ci tengo a sottolineare le iniziative a favore degli infermieri vista la grave carenza che tutto il sistema lombardo e tutte le regioni stanno scontando. Intendiamo valorizzarli, insieme a tutte le professioni sanitarie, puntando sulla loro professionalità e permettendo loro di ricoprire posizioni dirigenziali. Sui veterinari ci è parso doveroso ribadire che siano destinati solamente alla disciplina di appartenenza per valorizzare le proprie competenze. I distretti veterinari saranno organizzati in strutture complesse».

Sulle modifiche alla riforma il presidente Monti specifica: « Abbiamo inserito i rilievi che il Governo ha fatto alla legge regionale 22/2021 e per cui, in linea con il principio di leale collaborazione, abbiamo voluto ottemperare agli impegni presi. Nella prossima seduta ascolteremo gli stakeholder, a partire dalla direzione Welfare, con l’obiettivo di approvare la legge in Commissione entro Pasqua».

Non para di rilievi ma di veri e propri correttivi alla legge di riforma votata il 30 novembre scorso il Consigliere regionale Marco Fumagalli, dei Cinque Stelle: «Altroché virgole e modifiche formali, i correttivi alla (non) riforma sanitaria Moratti-Fontana presentati oggi in Commissione Sanità sono sostanziali e, stando a quanto emerso oggi in Commissione, sono la condizione pretesa dal Governo affinché la legge regionale non fosse impugnata. Si tratta di modifiche necessarie per permettere alla (non)riforma di uniformarsi alla normativa nazionale. Ciò significa che, come sempre sostenuto dal Movimento Cinque Stelle e negato dalla maggioranza, la legge Moratti-Fontana aveva rilevanti rilievi di incostituzionalità. Insomma, il quadro della situazione è ben distante da quel: il governo ha approvato la riforma, con il quale la Giunta aveva annunciato i rilievi dell’esecutivo nazionale.
Le modifiche principali riguardano i meccanismi di accreditamento delle strutture private, che Regione Lombardia vorrebbe ricondurre esclusivamente all’assessorato al Welfare, il funzionamento delle Case della comunità e i meccanismi di nomina dei direttori dei distretti. Criticità, peraltro, ampiamente e approfonditamente segnalate dal Movimento Cinque Stelle durante la discussione della legge».

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Pubblicato il 30 Marzo 2022
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