Entro fine anno i lavori per la nuova caserma dei vigili del fuoco di Luino

La notizia dell'avvio dell'opera è stata data in occasione della visita del senatore Alfieri e del consigliere Astuti: "Un intervento necessario per il bellissimo, quanto fragile, territorio del luinese"

Generica 2020

Dopo l’annuncio fatto ieri sera in consiglio comunale rispetto all‘allungamento del sottopasso ferroviario della stazione, grazie ad una convenzione stipulata con il Comune di Germignaga, arriva un’altra bella notizia per Luino: per la fine dell’anno inizieranno i lavori per la costruzione di una nuova caserma dei vigili del fuoco di 4500 metri quadri. L’area è stata messa a disposizione dal Comune e si trova proprio accanto alla sede di Comunità Montana Valli del Verbano. 

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L’annuncio è stata dato oggi in occasione della visita, per il “tour d’ascolto della Provincia“, del senatore Alessandro Alfieri e del consigliere regionale Samuele Astuti.

Con il medesimo scopo con cui i due esponenti del PD sono andati, e andranno, in visita nei territori della Provincia, per ascoltare gli amministratori e le realtà locali e capire le criticità economiche e sociali scatenate dai due difficili anni di pandemia, nella giornata di oggi, 18 marzo, sono approdati anche a Luino. 

Con mano e consapevolezza hanno così potuto visionare l’annoso tema della realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, «Un passo che deve essere fatto, per assicurare degli interventi rapidi ed efficaci in questo territorio molto bello ma altrettanto isolato e fragile», ha dichiarato il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Albanese. 

Un progetto che era già stato avviato nel 2020 ma che, a causa del terremoto di Amatrice, per cui tanti fondi sono stati dirottati a caserme danneggiate, ha subito dei rallentamenti. Oggi le cose sono cambiate e con il via libera da parte del Ministero dell’Interno l’intenzione è quella di accelerare il più possibile i processi di verifica con la speranza di iniziare, per la fine dell’anno, i lavori.

Un intervento decisamente importante per il territorio di Luino, non solo per risolvere alcuni problemi annosi rispetto all’attuale sede del distaccamento dei vigili del fuoco, ma soprattutto per garantire una rapida ed efficace risposta in caso in emergenza. 

«Come Comune di Luino e stazione appaltante, un grande onore e onere, ci occuperemo di tutta la parte tecnica – ha spiegato il geometra del comune Gianluca Giorgetti –  Questa prima fase, che contiamo di concludere per fine aprile, vedrà la pulizia di tutta l’area. Successivamente procederemo con il rilievo e il posizionamento di quattro picchetti corrispondenti ai quattro angoli dell’otto e con il supporto cartografico indurremo delle indagini geologiche per capire quali fondamenta realizzare. Una volta avuti tutti i dati, compreso l’impegno spesa, si procederà con la fase progettuale e poi con la gara d’appalto. Se tutto procede come deve,  per fine anno inizieranno i lavori».

Un impegno spesa che dovrà essere rivalutato rispetto ai fondi inizialmente stanziati, 2 milioni e 150 mila euro. 

«Si potrebbe pensare a 3 milioni/3 milioni e mezzo ma non vorrei sbilanciarmi perché siamo ancora in fase di analisi», ha sottolineato ancora Giorgetti.

«E’ un’opera che dobbiamo continuare a seguire con attenzione – ha detto il senatore Alfieri – ho già informato la ministra Lamorgese, noi da Roma stiamo cercando di fare la nostra parte per rendere il lavoro, che già viene portato avanti bene dall’amministrazione comunale, più semplice. Luino ne ha un gran bisogno perché è un territorio estremamente bello ma che presenta delle fragilità non indifferenti».

«La zona del luinese, tra lago e Svizzera, è molto isolata e fragile. Parliamo di dissesti idrogeologici, di incendi boschivi e di Alptransit, con il trasporto di merci e sostanze pericolose. Allo stato attuale c’è solo un punto di partenza e i mezzi di appoggio devono venire da altre sedi, la maggior parte da Varese, e questo richiede chiaramente dei tempi per l’intervento. Questa zona meriterebbe anche un potenziamento in termini di uomini e mezzi», ha concluso il comandante Antonio Albanese.

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Pubblicato il 18 Marzo 2022
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