Gara di solidarietà per i bancari di Pravex Bank controllata di Intesa Sanpaolo in Ucraina
I lavoratori delle controllate dei paesi confinanti (Moldova, Romania, Slovacchia e Ungheria) si stanno mobilitando per accogliere i colleghi e le loro famiglie ospitandoli in casa
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana presente in Ucraina ed è anche il principale investitore italiano nel paese. Nella controllata Pravex Bank lavorano 780 persone distribuite in 45 filiali. La prima banca italiana è inoltre presente nei paesi che confinano a ovest con l’Ucraina con altrettante controllate: in Ungheria con Cib Bank, in Moldova con Eximbank, in Romania con Intesa Sanpaolo Bank e con Vub Banka in Slovacchia. Queste banche fanno parte della “International subsidiary banks division” di Intesa Sanpaolo, guidata da Marco Elio Rottigni.
«Proviamo grande preoccupazione per la sorte della popolazione dell’Ucraina. Il nostro primo pensiero va ovviamente ai colleghi di Pravex Bank la maggior parte dei quali si trova ancora in Ucraina – spiega Rottigni – stiamo facendo il possibile per restare in costante contatto con loro. Voglio anche ringraziare Stefano Burani, il Ceo di Pravex, e i nostri altri due colleghi italiani che lavorano per la banca in Ucraina, che hanno continuato a dimostrare forte impegno e grande senso di responsabilità anche dopo la richiesta che abbiamo fatto loro di tornare in Italia».
La drammatica situazione in cui si trovano i lavoratori di Pravex Bank ha generato una forte dimostrazione di solidarietà da parte dei colleghi delle altre banche del gruppo. «In Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldova – continua il responsabile della International subsidiary banks divisions di Intesa Sanpaolo – stanno facendo il possibile per supportare i colleghi che – insieme alle loro famiglie – desiderano lasciare l’Ucraina, trovando per loro soluzioni adeguate o ospitandoli presso le proprie abitazioni. Siamo anche determinati a supportare il più possibile i nostri clienti di Pravex così come tutto il popolo ucraino; ovunque sia sicuro, stiamo infatti aprendo le filiali per fornire servizi bancari essenziali. Ogni giorno riusciamo ad aprire in sicurezza alcune nostre filiali soprattutto nella parte occidentale del paese, dove si trovano molti di coloro che fuggono dai combattimenti. Le nostre banche sussidiarie che si trovano nei paesi confinanti con l’Ucraina stanno promuovendo e raccogliendo donazioni per aiutare chi arriva dall’Ucraina, assicurando anche che gli sportelli bancomat e i servizi di cambio siano pronti a gestire il grande afflusso di persone. Storicamente, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha sempre avuto una forte vocazione sociale, in Ucraina, in Centro Est Europa e nel nostro Paese, come dimostrato durante la pandemia o in caso di avversi eventi naturali. Per questo motivo è naturale che come gruppo, continueremo a fare tutto il possibile per assistere le nostre persone e la società più in generale, durante questa crisi».
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