A Malnate un progetto per la prevenzione del tumore al seno: un anno di appuntamenti con senologo e genetista

Si chiama "Continua ad amarti, regalati una visita al seno" e prevede 12 date per visite gratuite e senza ricetta medica al consultorio di piazza Libertà. Protagonisti gli specialisti della Breast Unit di Varese, i medici del territorio e il volontariato

Si chiama “Continua ad amarti” ed ha un obiettivo molto ambizioso: azzerare la mortalità del tumore al seno. Si tratta di un progetto pilota che vedrà protagonisti la comunità femminile di Malnate, gli specialisti della Breast Unit dell’Asst Sette Laghi e il mondo del volontariato, dall’associazione Caos, alla Fondazione per la Comunità di Malnate, al Fondo Pinuccia Spadotto, alla Città delle Donne Malnate.

UN NUOVO MODELLO DI OPEN DAY

La novità consiste in un nuovo modello di open day: non una giornata ma un appuntamento mensile per tutto l’anno. E, ancora, non solo una visita senologica ma anche un’indagine genetica destinata a evidenziare i casi più a rischio. 

All presentazione del progetto c’erano il Presidente della Commissione Sanità di Regione Emanuele Monti, il direttore generale dell’Asst Insubria Lucas Maria Gutierrez, il direttore sanitario dell’Asst Sette Laghi Lorenzo Maffioli, il sindaco di Malnate Irene Bellifemine.

Uno sforzo corale, con tanti attori di una rete a protezione delle donne contro un male, il tumore al seno, che è ancora la prima causa di morte tra la popolazione femminile più giovane, nonostante il tasso di guarigione sfiori il 90% grazie alla diagnosi precoce. 

I COMMENTI

«Un’iniziativa come quella che abbiamo il piacere di presentare qui, nella sede di ATS – ha commentato il direttore di Ats Gutierrez– è un esempio dei più recenti indirizzi in tema di rafforzamento dell’assistenza territoriale e di valorizzazione sussidiaria degli enti del Terzo Settore, fortemente proposta nella recente L.R. 22/2/2021. ATS ringrazia le Associazioni di volontariato oncologico per il loro fondamentale lavoro ed è orgogliosa di potere ospitare il Tavolo delle Associazioni operanti sul territorio dell’Insubria».

«Le tante associazioni di volontariato che operano in ambito oncologico sono un punto di forza per l’intero sistema sanitario, grazie al preziosissimo lavoro che prestano al fianco degli operatori sanitari – ha dichiarato Emanuele Monti  – Plaudo favorevolmente a questa iniziativa perché la sensibilizzazione, la prevenzione e la diagnosi precoce aiutano a vincere la battaglia contro il cancro».

«Come Sindaco di Malnate – ha detto Irene Bellifemine – sono molto orgogliosa della rete solidale che si è creata e che ha permesso l’ideazione di un progetto di così alto profilo che punta al benessere della donna sensibilizzando la popolazione sull’importanza della prevenzione senologica. Sono felice che sia stato scelto il Consultorio di Malnate come sede di questo progetto perché sarà l’occasione per sottolinearne l’importanza legata ai Presidi Sanitari Territoriali, perfettamente in linea con la nuova Riforma Socio-Sanitaria, che vede anche gli Enti Locali autorevoli e concreti interlocutori. Mi auguro che il progetto stesso costituisca un modello esportabile in altri territori».

OGNI ANNO SONO CIRCA 55.000 LE NUOVE DIAGNOSI IN ITALIA

Ogni anno, si contano circa 55.000 nuove diagnosi di tumore di cui 800/900 nella nostra provincia. In Italia quasi 900.000 donne ha avuto una diagnosi di tumore al seno. 

COME PRENOTARE

Dal prossimo 14 marzo verranno aperte le prenotazioni per le visite che si svolgeranno un sabato di ogni mese ( 26 marzo, 9 aprile, 14 maggio, 11 giugno, 9 luglio, 24 settembre, 22 ottobre, 26 novembre, 3 dicembre, 21 gennaio, 4 febbraio e 4 marzo del 2023) nel consultorio di Pza Libertà 1 a Malnate. L’invito è rivolto alle donne di Malnate di età compresa tra i 35 e i 49 anni e quelle over 75 anni: sia tratta di due fasce di età non ricomprese dallo screening mammografico. 

Per prenotare occorre chiamare il nr 380 1765276 ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19 fino a esaurimento dei posti disponibili ( circa 20 per ogni data).

UN PROGETTO SPERIMENTALE CHE PORTA I PROFESSIONISTI DELL’OSPEDALE SUL TERRITORIO

Il nuovo modello, che integra i professionisti dell’ospedale di Varese e della Breast Unit con il volontariato, vede la partecipazione anche dei medici di medicina generale di Malnate che sono stati coinvolti in incontri informativi ma anche formativi sul valore della genetica: « Le indagini vanno tarate sulla persona – ha spiegato la genetista dell’ospedale di Varese Mariagrazia Tibiletti – oggi tra il 7 e il 10% delle diagnosi è legata a una mutazione genetica. Individuare precocemente queste situazioni, anche e soprattutto tra chi è sano, è importantissimo perchè consente di elevare la sensibilità sulla prevenzione e, quindi, sulla diagnosi precoce».

La tempestività rimane la più elevata garanzia di guarigione: « Oggi il progresso scientifico, tecnologico e farmacologico – ha spiegato la professoressa Francesca Rovera direttore della Breast Unit – permette di risolvere il 95% della diagnosi tumorali se individuate con tempestività. Occorre fare di più, occorre coinvolgere anche le più giovani in una cultura della prevenzione che è fondamentale».

L’INDAGINE GENETICA

Alle donne che aderiranno alla campagna di prevenzione verrà sottoposto un questionario con domande sulla famigliarità: le risposte verranno poi vagliate dall’equipe della dottoressa Tibiletti che individueranno i casi da approfondire all’interno di un percorso di presa in carico globale. Alleati fondamentali di questa campagna sono certamente i medici di medicina generale, primo interlocutore di ogni cittadino, ma anche il terzo settore, entrambi soggetti a cui la Riforma della sanità di Regione Lombardia attribuisce un ruolo specifico.  

progetto pilota screening a Malnate presentazione in Ats

IL RUOLO DEL TERZO SETTORE

La Presidente dell’Associazione C.A.O.S. onlus, Adele Patrini: «La cultura della prevenzione rappresenta il principio ispiratore di questo progetto che abbraccia tre punti di forza: il gioco di squadra di diversi stakeholder coordinati in una logica sinergica , il link tra Ospedale e territorio ed il ruolo del Terzo Settore che va “a sistema” nella promozione di una cura che sia espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona , formazione e solidarietà. L’obiettivo è creare quel welfare community che migliorerà il rapporto tra individuo, società e malattia». 

«La nostra è la prima località della provincia di Varese a essersi dotata di una vera e propria fondazione tutta a disposizione della comunità cittadina – ha spiegato il vicepresidente della Fondazione della Comunità di Malnate, Antonio Franzi –. Ci poniamo quale strumento per supportare al meglio le diverse iniziative in ambito socio-culturale di cui è ricca la città. Un esempio emblematico è proprio l’intervento che oggi è al centro dell’attenzione, frutto della sinergia tra diverse realtà capaci di mettere la prevenzione quale caposaldo di una corretta politica sanitaria. Un passaggio importante per migliorare la qualità della vita complessiva di Malnate e delle donne che vi risiedono. Ecco perché la Fondazione sostiene con convinzione questo progetto». 

«Siamo profondamente orgogliosi di questo progetto – ha commentato Tania Furini del Fondo Pinuccia Spadotto – progetto fortemente voluto dal Fondo intitolato a Pinuccia Spadotto: una donna, una madre, unica e contemporaneamente come tante, innamorata della vita e amica del mondo. Siamo convinti che questo progetto nasca ispirato a una frase che ci ha lasciato Pinuccia che ancora oggi è frutto di idee e risorse preziose: “Le situazioni nelle quali si possa pensare a me, saranno occasione per raccogliere fondi e aiutare qualche iniziativa di solidarietà e salute”. Dalla creazione del Fondo, Città delle donne, Caos e noi familiari ci siamo impegnati a sostenere e ricercare progetti ambiziosi e questo sicuramente rappresenta un momento di massima importanza, che ci dà energia non solo per seguire con il contributo dei volontari, ed anche ci ridà slancio verso nuovi obiettivi».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 09 Marzo 2022
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