Tasse invarate e il progetto di rinascita del Circolo nel bilancio di Casciago

Le idee e la ventata di freschezza dei giovani del consiglio comunale dei ragazzi, un minuto di silenzio per le vittime della guerra in Ucraina e poi l’assemblea civica di Casciago si è dedicata al Bilancio previsionale, votato dalla maggioranza con l’astensione dell’opposizione

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Le idee e la ventata di freschezza dei giovani del consiglio comunale dei ragazzi, un minuto di silenzio per le vittime della guerra in Ucraina e poi l’assemblea civica di Casciago si è dedicata al Bilancio previsionale, votato dalla maggioranza con l’astensione dell’opposizione.

Un quadro positivo, con buone prospettive per il futuro e un impegno a realizzare i progetti messi in campo dalla maggioranza guidata dal sindaco Mirko Reto. Minoranza sul piede di guerra non tanto sui numeri, presentati dall’assessore Daniele Pravettoni con tanto di grafici e slide, ma piuttosto per i tempi dell’approvazione, giudicati da La Civica troppo stretti per fare una valutazione complessiva e adeguata di un documento fondamentale come quello della programmazione finanziaria.

Prima della presentazione dei numeri, alcuni passaggi indispensabili su Irpef, Imu e Tari: tariffe e aliquote invariate per il 2022. Relativamente ai rifiuti, c’è l’obiettivo del Comune di migliorare ancora la raccolta differenziata, già molto migliorata, con i complimenti ai casciaghesi per l’impegno da parte di maggioranza e opposizione, migliorando ulteriormente la qualità del servizio, in base alle disposizioni di Arera.

Il Bilancio pareggia a 5,4 milioni di euro, con alcune sottolineature importanti fatte dalla maggioranza: «Non aumentiamo le tasse locali, pur avendo realizzato gran parte del nostro programma elettorale – hanno spiegato Reto, Pravettoni e Marco Praderio, capogruppo della serata per l’assenza del “titolare” Mario Persicone -. È un previsionale che certifica la salute delle finanze comunali, che permette di guardare al futuro con ottimismo, che dà un’idea precisa di paese. I pilastri sono tre: il mantenimento delle risorse per i servizi essenziali, con maggiorazioni a sociale, diritto allo studio, manutenzioni, digitalizzazione, nuove assunzioni per essere ancora più vicini ai cittadini; investimenti in opere pubbliche, consapevoli che gli investimenti sono un volano per l’economia reale, con l’accesso a fondi pubblici da Stato, Regione e PNRR; tassazione locale che rimane invariata».

Pravettoni ha sottolineato nella sua presentazione un dato preoccupante, quella sulla decrescita del numero della popolazione (nel 2021 ci sono stati 54 decessi e solo 14 nascite), anche se il dato del 2021, grazie a nuovi arrivi in paese, fa registrare un piccolo aumento che fa ben sperare per il futuro. «Per invertire la rotta – ha detto Reto – possiamo provare a rendere più bello il paese e attirare nuovi abitanti, senza aumentare le costruzioni e incentivando il riuso e il recupero».

Tra le voci sulle nuove entrate sono previsti 113 mila euro in arrivo dal servizio refezione mensa e dall’utilizzo della palestra comunale e 100 mila euro dalle violazioni del codice della strada, grazie alle telecamere presenti sul territorio che individuano infrazioni sul pagamento della copertura assicurativa e auto inserite nella black list delle forze dell’ordine (accertato al momento ben 40 mila euro). Entrate che saranno destinate a interventi di manutenzione sulla segnaletica stradale e sulla rete stradale, potenziamento di controllo e violazioni, sicurezza.

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Tra le uscite, gli aumenti dovuti alla crescita delle spese per l’energia: sono previsti incrementi per circa 40 mila euro.

Crescono in maniera sostanziale le spese per tutela del territorio, sociale, servizi essenziali, istruzione e diritto allo studio, nuove assunzioni (la nuova bibliotecaria assunta dal Comune, una persona all’ufficio tributi, un nuovo agente di polizia).

L’investimento più grande e più d’impatto, spalmato sui prossimi anni, riguarda il Circolo Famigliare di Casciago, tolto dai beni alienabili e sul quale c’è un grosso progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana: sono stati messi a bilancio 500 mila euro per il 2021 con la partecipazione ad un bando e l’obiettivo di farne un centro culturale, ricreativo, dedicato ai giovani e ai meno giovani, un luogo che possa diventare un punto di riferimento per Casciago.

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In più ci sono il rifacimento della facciata comunale, fontane e serramenti con 400 mila euro di spesa con contributo regionale; l’efficientamento energetico delle strutture comunali per 500 mila euro; manutenzioni Villa Valerio, cimiteri comunali, asfaltature per 160 mila euro. E ancora la messa in sicurezza di via Anadiga, dei marciapiedi, della zona della palestra di via Grinzia.

Un altro dato sottolineato dalla maggioranza è quello sull’indebitamento del Comune, in netto calo: il debito medio per abitante che scende da 744 euro a 505 euro ed è in ulteriore calo. «1,2 milioni di calo del debito in 3 anni è un risultato eccellente, con spese legali in calo esponenziale pur avendo affrontato beghe del passato. Ci siamo tolti una grande spina nel fianco che abbiamo ereditato e abbiamo tolto i pignoramenti sulle strutture comunali per le opere pubbliche realizzate in passato (stazione e piazza Cavour). La sicurezza è il nostro fiore all’occhiello, puntiamo a coprire tutto il territorio con la videosorveglianza, non per fare cassa, ma per il bene dei nostri cittadini», ha detto Reto.

La minoranza con il capogruppo de La Civica Andrea Zampieri (assente l’ex sindaco Andrea Zanotti) ha lamentato un’eccessiva fretta nella presentazione e nella consegna dei dati e dei documenti che ha reso impossibile un’azione coerente della minoranza: «Con la scadenza al 31 maggio si poteva avere più tempo, non l’abbiamo avuto. Ci asteniamo, non per il contenuto, ma per la forma che ignora il ruolo della minoranza che, ricordiamo, rappresenta quasi il 50% dei casciaghesi». Dura la risposta del sindaco, che ha parlato di mancanza di rispetto nella posizione della minoranza: «Prima si fa il bilancio prima si agisce, noi amministriamo con la diligenza del buon padre di famiglia, senza tirare in ballo la politica. Le parole della minoranza sono davvero denigratorie e pronunciate senza aver ascoltato o approfondito i numeri e i dati».

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Marzo 2022
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