Alla Milano Marathon 85 iscritti nel nome del Gulliver di Varese

21 staffette e 1 maratoneta: nuovi amici e storici partner che si sono messi in gioco per un progetto a sostegno del benessere psicologico di preadolescenti e adolescenti del nostro territorio

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Sono stati 85 i runner che hanno corso alla XX edizione della Milano Marathon per sostenere il Gulliver di Varese e il progetto “Non ci sto dentro”, a favore del benessere psicologico di adolescenti e preadolescenti del territorio varesino. Un evento nel quale il Centro varesino era presente come Silver Charity Partner.

SI CORRE SOLIDALE ALLA LENOVO RELAY MARATHON

Una domenica davvero speciale, quella del 3 aprile con una Milano che ha messo in mostra una delle sue parti migliori, quella sportiva e solidale. Oltre 13.000 i partecipanti alla manifestazione, compresi gli staffettisti del Charity Program. Alle 9 in punto sono partiti i maratoneti in Corso Venezia, alle 9:45, invece, il via alla decima edizione della Lenovo Relay Marathon con oltre 2.000 squadre che hanno “macinato chilometri” in staffetta a sostegno delle circa 100 organizzazioni non profit. Si chiama Milano Marathon Charity Program ed è il progetto di fundraising che consente a tutti gli amanti della corsa di correre per un’organizzazione non profit a scelta, contribuendo alla sua raccolta fondi.

ENERGIA ED ENTUSIASMO

Una giornata carica di grande energia, già palpabile al Charity Village dei Giardini Indro Montanelli. “Essere con il nostro stand insieme alle altre associazioni – racconta Ludovica Cerritelli, fundraiser presso il Centro Gulliver – dà più valore a quello che stiamo facendo”. Ancora più energia si avverte presso i tre punti di cambio, dove gli staffettisti arrivano stanchi e si danno il cambio con gli altri della squadra. Una vela con una rinnovata immagine di Gulliver segna il passaggio del testimone, intorno alla quale sono riunite una ventina di maglie azzurre ad aspettare i compagni di squadra. Tifo, messaggi di sostegno, un po’ di trepidazione per quello che li attende. Perché ognuno vuole impegnarsi e dare il massimo. Commuove raccogliere le emozioni a caldo, “ero stanco, credevo di non farcela più, ma non ho mollato e sono arrivato alla fine”, “ho aspettato il compagno di un’altra staffetta che stava correndo la mia frazione. Era in difficoltà, siamo arrivati insieme al punto di cambio.” Perché Gulliver è davvero il luogo dove la fragilità diventa forza.

NUOVI RUNNER ACCANTO AGLI STORICI

85 maglie azzurre che si sono messe in gioco per il Centro Gulliver. 21 staffette e 1 maratoneta: 4 staffette della squadra di atletica del Teatro alla Scala di Milano, 6 staffette del Running Team della Elmec di Brunello. E poi altre squadre di diverse aziende tra cui il Pastificio lo Scoiattolo di Lonate Ceppino, la Struqture di Comerio, oltre al team ad amici e sostenitori di Gulliver. “Vecchi e nuovi amici – sottolineano dal Centro Gulliver – Tanti nomi e tante storie. Persone che si sono lasciate coinvolgere e hanno creduto in noi anche questa volta.”

Il maratoneta è Gianni Izzo, vicepresidente della EcoRun Varese. “In realtà, ad un certo punto il clima era così coinvolgente – proseguono gli organizzatori – che al maratoneta ufficiale se ne sono aggiunti altri due, Monica e Andrea che si erano iscritti solo per la staffetta.”

LE STAFFETTE DI GULLIVER

“È stato davvero bello – dicono gli operatori di Gulliver. Correre insieme per la nostra realtà, ospiti ed operatori. Abbiamo fatto squadra, insieme.” Sono loro, le 4 staffette di dipendenti e ospiti del Centro Gulliver che hanno corso con Giuseppe Micalizzi, presidente della EcoRun. 16 persone che si sono messe in gioco per il centro dove vivono e lavorano. “I nostri ospiti si stanno allenando da tre mesi con il coach Alessandro Maslowsky, sempre della EcoRun Varese, con cui abbiamo in essere una storica partnership”.

IL PROGETTO SOLIDALE

“Per noi – continua Ludovica Cerritelli, la Milano Marathon è un’occasione per far conoscere la nostra mission a quante più persone possibili. Per la XX edizione abbiamo deciso di correre per gli adolescenti del nostro territorio. Sosteniamo infatti il progetto “Non ci sto dentro” che mira a garantire il sostegno psicologico agli adolescenti e preadolescenti del nostro territorio, attraverso incontri individuali di psicoterapia e incontri di gruppo di teatroterapia.”  La raccolta fondi per il progetto è ancora attiva: per sostenere la campagna, è possibile  andare su https://www.retedeldono.it/it/progetti/centro-gulliver/non-ci-sto-dentro  ed effettuare la propria donazione..

UN TERRITORIO CHE SI METTE IN “GIOCO”

Sono tante le realtà del territorio che hanno deciso di sostenere Gulliver in questa bella iniziativa. Innanzitutto le aziende che hanno omaggiato i partecipanti con i gadget presenti nel pacco gara: l’Erboristeria Erbincanto di Varese, la Pavis di Buguggiate, la Paramos di Magnago, la Kratos di Busto Arsizio. Poi “Love in the Kitchen” di Marco Dossi Chef che ha donato le lunch box per i partecipanti e la Caterline di Arsago Seprio che ha offerto generi alimentari per il punto ristoro. La palestra New Way Fitness di Varese con i preziosi consigli per i runner. “Desideriamo ringraziare le molte aziende che ci hanno sostenuto. Una partnership tra mondo profit e non profit che ci permette di costruire una rete di valore per migliorare la qualità di vita di tutti.”

IN ARRIVO UN ALTRO WEEKEND DI SPORT SOLIDALE

Archiviata la maratona, non finiscono qui per Gulliver le iniziative sportive e solidali. Durante il prossimo weekend, infatti, sarà charity partner della EcoRun Varese, il grande evento dedicato all’ambiente, allo sport e alla cultura organizzato dal team della EcoRun Varese in collaborazione con l’ASD Campus Varese Runners.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Aprile 2022
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