Da “Spencer” a “Drive my car”: il cineforum primaverile alle Arti di Gallarate

Una rassegna che comprende molte pellicole premiate agli Oscar per i giovedì del cineforum delle Arti: una fitta programmazione da aprile a fine giugno

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Il cineforum invernale del Teatro delle Arti di Gallarate si è appena concluso e già si scaldano i motori per quello dei mesi di aprile, maggio e giugno. Il cineforum sarà sempre di giovedì, talvolta con doppio appuntamento (alle 15 e alle 21).

Tante le pellicole in programma, a partire dalla cerimonia degli Oscar tenutasi a fine marzo. I film delle ore 15 verranno introdotti dalla professoressa Cristina Boracchi o da don Andrea Florio; mentre quelli delle ore 21 verranno introdotti e commentati da Gabriele Lingiardi.

Si  parte giovedì 21 aprile (ore 21) con Finale a sorpresa, di Mariano Cohn e Gastòn Duprat con Penélope Cruz e Antonio Banderas: protagonista Lola Cuevas, un’eccentrica e affermata regista a cui è stata commissionata la regia di un film da un imprenditore miliardario megalomane deciso a lasciare il segno nella storia. L’ambiziosa impresa richiede i più grandi talenti, così Lola scrittura due stelle della recitazione: il divo sciupafemmine di Hollywood, Félix Rivero e il capofila del cinema e del teatro impegnato, Iván Torres.

Giovedì 28 aprile (ore 15 e 21) verrà proiettato Il potere del cane, regia di Jane Campion con Benedict Cumberbatch e Jesse Plemons: Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell’essicazione delle pelli e dell’addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.

Giovedì 5 maggio (introduzione alle 20.35, porzione dalle ore 21) sarà la volta di Drive my car, pellicola di Ry suke Hamaguchi con Hidetoshi Nishijima e Toko Miura, che ha ricevuto il premio Oscar come miglior film internazionale: Yûsuke Kafuku, un attore e regista che ha da poco perso la moglie per un’emorragia cerebrale, accetta di trasferirsi a Hiroshima per gestire un laboratorio teatrale. Qui, insieme a una compagnia di attori e attrici che parlano ciascuno la propria lingua (giapponese, cinese, filippino, anche il linguaggio dei segni), lavora all’allestimento dello Zio Vanja di Cechov. Abituato a memorizzare il testo durante lunghi viaggi in auto, Kafuku è costretto a condividere l’abitacolo con una giovane autista: inizialmente riluttante, poco alla volta entra in relazione con la ragazza e, tra confessioni e rielaborazione dei traumi (nel suo passato c’è anche la morte della figlia), troverà un modo nuovo di considerare sé stesso, il proprio lavoro e il mondo che lo circonda. Il film è tratto da un racconto dello scrittore giapponese Haruki Murakami, Uomini senza donne.

Assassinio sul Nilo, di Kenneth Branagh (con Kenneth Branagh e Gal Gadot), è il film di giovedì 12 maggio (alle 21): è basato sull’omonimo romanzo di Agatha Christie, già portato sul grande schermo nel 1978 nel film con Peter Ustinov nei panni di Hercule Poirot.

Giovedì 19 maggio verrà proiettato Una famiglia vincente (alle 15 e alle 21, con intervenuto alle 20.45) di Reinaldo Marcus Green con Will Smith e Jon Bernthal: il film racconta la storia delle due campionesse Venus e Serena Williams tramite la figura del padre, Richard Williams, che sin dall’infanzia è stato il loro allenatore. La famiglia Williams viveva a Compton, malfamato quartiere di Los Angeles ad alto tasso di criminalità. Sin da quando erano bambine, Richard ha deciso che le figlie avrebbero auto un futuro da tenniste e, nonostante non avessero preparazione alcuna, ha iniziato ad allenarle. Con nessuna conoscenza dello sport, l’uomo si è impegnato a formarle, convinto che un giorno le sue bambine sarebbero potute diventare due delle tenniste migliori della storia.

Giovedì 26 maggio (ore 15 e ore 21) sullo schermo delle Arti si rivive il dramma della principessa Diana, con il film Spencer (con Kristen Stewart e Timothy Spall).

La fiera delle illusioni sarà proiettata proiettato giovedì 9 giugno alle 21 (introduzione alle 20.45), di Guillermo del Toro con Bradley Cooper e Cate Blanchett: negli Stati Uniti d’inizio anni Quaranta, Stan, uomo senza averi e dal passato doloroso, si unisce a un luna park ambulante, dove impara i trucchi del mestiere dalla veggente Zeena e da suo marito Pete. Sedotta la giovane Molly, il cui numero consiste nel resistere alle scariche elettriche che le attraversano, parte con lei verso la grande città. Ambizioso e avido, diventa il Grande Stanton, indovino e sensitivo che col suo numero di pseudo occultismo seduce uomini ricchi e potenti e li convince di poter comunicare coi loro morti.

Doppio appuntamento giovedì 16 giugno (ore 15 e 21) con La persona peggiore del mondo di Joachim Trier: Oslo, oggi. Julie ha quasi trent’anni e non ha ancora scelto la sua strada. È passata dalla medicina alla psicologia alla fotografia e ad ogni scelta si è accompagnata una relazione. Ma la sua vita sembra non cominciare veramente mai finché non incontra Axel, autore di fumetti underground che hanno per protagonista un eroe politicamente scorretto. Julie va a vivere con Axel e si confronta con il mondo esterno – la sua famiglia e il suo “circolo narcisistico”, gli amici di Axel – con il costante progetto di fare figli messo sul tavolo (da lui). Ma l’irrequietezza della giovane donna non è ancora terminata, e il destino riserverà sia a lei che ad Axel parecchie sorprese.

La promessa: il prezzo del potere sarà protagonista della serata di giovedì 23 giugno (ore 15 e ore 21), pellicola di Thomas Kruithof con Isabelle Huppert e Reda Kateb: Clémence, devota e combattiva sindaco di una piccola cittadina vicino Parigi, sta per terminare il suo incarico politico. Con l’aiuto del suo fedele amico Yazid  si è sempre impegnata per il distretto di Bernardins, combattendo questa parte della sua città compromessa da disuguaglianze, disoccupazione e povertà. Quando le viene chiesto di diventare ministra, affiora in lei un’ambizione fino a quel momento nascosta, che metterà a dura prova il suo rapporto con Yazid e la sua stessa integrità politica, finora sempre salda. Clémence sceglierà di abbandonare la sua città e rinunciare ai suoi piani in favore di nuove aspirazioni?

Gran finale giovedì 30 giugno (ore 15 e 21) con Nowhere special di Uberto Pasolini, con James Norton e Michael Lamont: John è un trentaquattrenne gentile e silenzioso, che di mestiere fa il lavavetri, in giro per Belfast. La sua esistenza terrena è condannata ad esaurirsi a brevissimo termine, per colpa di un male incurabile. Nel poco tempo che gli rimane, John deve fare la cosa più importante della sua vita: trovare una famiglia per il suo bambino di quattro anni, Michael, visto che la madre li ha lasciati entrambi poco dopo la sua nascita. Mentre visitano le coppie disponibili e selezionate per l’adozione, John e Michael passano insieme la loro giornata, trasformando ogni gesto quotidiano in una memoria preziosa.

Informazioni

Costo della tessera € 50,00

Costo biglietto singolo, fuori abbonamento: € 7,00 (intero) – € 5,00 (ridotto)

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Pubblicato il 05 Aprile 2022
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