Tinella e Luvinate, 1 milione di euro per nuovi lavori sul Campo dei Fiori

Continuano i lavori di messa in sicurezza del Campo dei Fiori sopra Luvinate. Iniziata in questi giorni i lavori di rimozione delle piante abbattute negli angoli più impervi con l'uso di un elicottero

Tinella luvinate messa in sicurezza

Proseguono a pieno regime interventi, cantieri e progetti per la messa in sicurezza del Torrente Tinella che tanti problemi ha causato a Luvinate a seguito degli incendi del 2017 sul Campo dei Fiori e le conseguenti colate detritiche del 2018, 2020 e 2021.

Il Comune fa sapere che sono iniziati settimana scorsa gli interventi di rafforzo argini, creazione briglie e sistemazione smottamenti nel tratto urbano del Tinella, prima del ponte di via San Vito, per un importo di 190.000 euro. A fine Marzo è stato anche deliberato dal Consiglio Comunale lo stanziamento di 400mila euro per l’abbattimento ed il rifacimento a navata unica del ponte di via San Vito e per la sistemazione del torrente Tinella fino all’incrocio sulla Statale. È in corso la progettazione, affidata a uno studio di ingegneria idraulica, mentre i lavori sono previsti per primi mesi del 2023. Nel frattempo, per gestire eventuali eventi estremi durante l’estate, potranno essere messi in campo interventi di parziale sospensione della viabilità sul ponte di via San Vito attraverso l’uso di new jersey di cemento.

Più a nord si sono conclusi lavori in zona Motta-Selvapiana nell’alveo del Tinella a cura del Comune per altri 100.000 euro, destinati al rafforzo degli argini e alla creazione di briglie anti colata. Ancora in corso invece interventi per 200mila euro sul ramo occidentale del Tinella, sopra il sentiero 10, con creazione, pulizia e svuotamento della seconda vasca di protezione, rimozione della terra e creazione di palificate di contenimento, a cura del Comune. Risultano conclusi anche gli interventi di sistemazione idraulica e stradale, sul sentiero 10 e in zona Zambella, a cura del Comune, per 30mila euro.

Nei giorni scorsi è poi iniziato l’intervento straordinario di pulizia e rimozione piante bruciate nell’alveo orientale del Tinella, sopra il sentiero 10, per un investimento di 150.000 euro, a cura di Ersaf Ente Regionale per le Foreste. I lavori, programmati per gennaio, sono iniziati ora a causa di un ricorso al Tar da parte di un’azienda forestale nello scorso dicembre. Ricorso contro cui il Comune ha resistito in giudizio, vincendo la causa. Anche per accelerare i tempi, al posto della teleferica, viene usato in questi giorni un elicottero per la rimozione della legna derivante dell’incendio e dalla carenza di manutenzione fluviale degli ultimi 50 anni all’interno dell’asta.

Altri sono gli interventi in fase di studio e di acquisizione dei pareri degli enti competenti, tutti destinati al rafforzo argini e di mitigazione del rischio sul Tinella tra il paese e il sentiero 10 e nelle zone alte del Campo dei Fiori interessate dal fuoco per investimenti di oltre 1.000.000, a cura di Ersaf e degli enti del sistema regionale. In questo senso settimana scorsa avviati i primi test per l’uso del sistema sperimentale di Protezione Civile localizzato, grazie alla collocazione di un pluviometro e di un sistema di allertamento tramite sms a Luvinate. Nei prossimi giorni verrà condivisa la modalità di adesione. Al progetto lavora un Gruppo di Studio composto da Giunta, Ufficio Tecnico, Protezione Civile, Polizia Locale.

«Siamo di fronte ad un’emergenza che continua e su cui non nascondiamo le difficoltà –commenta il Sindaco Alessandro Boriani-. Le conseguenze degli incendi, gli eventi estremi di pioggia, le tempeste di vento che hanno sradicato centinaia di piante in vetta, i boschi abbandonati da decenni, in modo violento e doloroso hanno imposto a tutti la definizione di interventi e strategie nuove, fino a pochi anni fa impensabili. Il Tinella, che è la parte finale dove si sommano le conseguenze di tutte le circostanze sopra citate, si sta riprendendo gli spazi originali del suo alveo e la morfologia morenica della parte bassa del Campo dei Fiori non ci aiuta. Anche gli esperti dell’Università di Milano e di Siena sono a Luvinate e sul Tinella proprio per approfondire i fenomeni in corso. I lavori sono tanti, non esistono ricette ma tentativi e l’impegno di tutti é massimo. Ringrazio Regione con la Presidenza e le DG Territorio, Protezione Civile, Agricoltura e Ambiente, Ente Parco, Ersaf, Utr Insubria, l’Ufficio Tecnico comunale e tutti i professionisti coinvolti. Andiamo avanti sapendo che la strada è ancora lunga ed occorrerà pazienza e perseveranza».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2022
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