Abbattimento dei tigli in piazza Mercato a Cuveglio, il sindaco Paglia risponde

"Ricordo che è nell’impianto teorico complessivo di un progetto che si valuta la sua validità, non su aspetti particolari. Il fine è quello di trasformare uno spazio, in un luogo a disposizione della vita della comunità"

Generica 2020

«Per l’Amministrazione è sempre stato chiaro che porre mano alla riqualificazione di piazza Mercato, sebbene lo spazio attualmente non abbia un’identità precisa, avrebbe avuto un impatto particolare sulla cittadinanza, soprattutto per la delicata relazione che intercorre tra innovazione e conservazione».

Inizia così il primo cittadino di Cuveglio, Francesco Paglia, in risposta a quanto recentemente sollevato da alcuni cittadini di Cuveglio circa «l’eccessivo e ingiustificato» abbattimento di alberi su territorio comunale. In particolare per quello previsto nel progetto di riqualificazione, ancora però non definitivo, di piazza Mercato.

«La prima attività posta in essere, prima di qualsiasi ipotesi operativa, è stata infatti, in accordo con la Commissione Lavori Pubblici, il “lancio” di un concorso di idee tra la popolazione, le associazioni e i gruppi, per raccogliere suggestioni, schizzi, bozze di progetto che potessero essere di supporto all’ideazione della nuova piazza», ha spiegato Paglia.

Una raccolta di spunti che si è svolta tra novembre 2020 e gennaio 2021, «Sono giunte alcune indicazioni che sono state vagliate, integrate con ulteriori ipotesi di lavoro e raccolte per dar corso ad una prima ipotesi progettuale – ha continuato il primo cittadino – ma torniamo indietro nel tempo per esemplificare il processo che ci ha portato a quanto descritto: nel marzo 2021 Regione Lombardia emana un Bando per la Riqualificazione di aree all’interno dei centri storici e, vista la possibilità di concorrere grazie anche alla bozza di progetto ormai elaborata, si decide di partecipare. Nell‘aprile 2021 si tengono due giornate di presentazione del progetto presso Casa Coworking, adiacente a Piazza Mercato e sempre in questo mese un incontro con i commercianti. A seguito di questi incontri – ha detto Paglia – si sono accolti una serie di ulteriori indicazioni tra le quali la richiesta di eliminare il piano sotterraneo previsto dal progetto iniziale, il mantenimento di un numero di posti auto simile a quello attuale e, per quanto possibile, il mantenimento degli alberi esistenti. Altri concittadini, invece, hanno chiesto che questi ultimi fossero sostituiti con essenze più idonee alla zona parcheggio poiché alberi che rilasciano molto resina, che poi finisce sulla carrozzeria delle auto. Ma l’amministrazione assicura – ha continuato ancora il primo cittadino- che se sarà necessario rimuovere per ragioni tecniche distributive gli attuali alberi questi verranno sostituiti, in maggior numero, con nuove essenze».

Studiato e reso pubblico nel marzo 2022 Regione Lombardia comunica successivamente che il progetto è stato valutato ed è stato ammesso al finanziamento. «Così il 2 Maggio 2022 abbiamo fatto un nuovo incontro con la popolazione, durante il quale si è fatto il punto relativo all’avanzamento della pratica tecnica economica, valutando le criticità relative ai recenti rincari delle materie prime; dei ritardi operativi dovuti al sovraccarico burocratico della macchina pubblica; della difficoltà delle imprese a dare precise risposte relative ai tempi di esecuzione delle opere; valutazione delle criticità tecniche operative connesse alle attività di riconfigurazione dell’area di Piazza Mercato e analisi di ulteriori proposte e nuove ipotesi di lavoro.  L’obiettivo di questo incontro – ha detto ancora Paglia – e della parte finale del lavoro, è stato quello di confezionare un “pacchetto” idee da consegnare al professionista che sarà incaricato di procedere nella progettazione esecutiva. E’ sin da ora chiaro che un progetto trova consistenza teorica, tecnica e operativa nel bilanciamento tra due elementi antitetici, ovvero la conservazione e l’innovazione. E’ evidente che la misura di questo bilanciamento non essendo un dato oggettivo, non potrà per forza di cose essere unanimemente riconosciuto. Ma ricordo che è nell’impianto teorico complessivo di un progetto che si valuta la sua validità, non su aspetti particolari, ma sulla contestualizzazione delle realtà sociale, artistico e culturale, che possono trasformare uno spazio, in un luogo a disposizione della vita della comunità».

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Pubblicato il 27 Maggio 2022
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