Beppe Marotta e Daniele Minelli portano il grande calcio al Panathlon Varese

Il manager dell'Inter e l'arbitro di Serie A, entrambi varesini, sono stati ospiti della conviviale nella quale è stato commemorato anche Piervincenzo Baldacci

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Entrambi varesini, l’uno è tra i più importanti (forse addirittura il più importante) manager del calcio nazionale, l’altro invece è impegnato a dirigere le partite dal campo dopo avere superato un momento difficile nel quale era stato ingiustamente accantonato prima di essere riabilitato negli altri quadri arbitrali.

Giuseppe “Beppe” Marotta da Avigno e Daniele Minelli da Casciago sono stati gli ospiti di spicco della “conviviale” organizzata dal Panathlon Varese, un appuntamento che ha radunato un’ottantina di soci del club diretto da pochi mesi da Felice Paronelli. Anch’esso arbitro (ex), ma di pallacanestro.

Per Beppe Marotta si è trattato della prima uscita pubblica dopo la fine del campionato di Serie A, che l’Inter non è riuscita a riconquistare al termine di un serrato testa a testa con il Milan. La stagione ha ugualmente portato in dote ai nerazzurri Coppa Italia e Supercoppa ennesimi trofei della carriera per il dirigente 65enne. Quest’ultimo ha raccontato i propri inizi a Varese: da raccattapalle del “Franco Ossola” a dirigente – ad appena 19 anni – nell’ultima parte dell’era Borghi e quindi a capo dei biancorossi nell’epoca Colantuoni.

Poi l’avventura a piani via via più importanti sino ad arrivare alla Sampdoria e da lì alla Juventus dei tanti scudetti e ora all’Inter. Una storia che ha attraversato anche la completa evoluzione del calcio: dal mecenatismo imprenditoriale all’arrivo dei grandi gruppi internazionali. Nelle parole di Marotta anche il racconto di come funzionano le trattative che portano all’acquisto o alla cessione di un calciatore.

Altrettanto significativa è stata poi la testimonianza di Daniele Minelli che ha condiviso la sua storia personale: dalle categorie giovanili fino alla massima serie. Nel suo racconto non ha dimenticato di ricordare che a lui non è mai piaciuto giocare a calcio: il suo sogno è sempre stato quello di dirigere le partite, passione condivisa anche dalla moglie guardalinee.

La serata è stata infine l’occasione per ricordare Piervincenzo Baldacci, arbitro di Serie A e storico socio del club di Varese di cui fu presidente nel biennio 1998-1999. Presenti (nella foto un momento della commemorazione) la moglie e gli amici più cari, oltre ad illustri esponenti del suo mondo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2022
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