Carli Lloyd, la regista del “triplete Yamamay” torna a giocare per Busto Arsizio
Dopo la maternità del maggio 2021, la palleggiatrice californiana è pronta a rimettersi in gioco e a vivere una stagione da protagonista con la formazione biancorossa
E’ ufficiale: Carli Llody, la regista dello storico triplete ottenuto nel 2012 dalla allora Yamamay, è tornata a Busto Arsizio per indossare nuovamente la maglia biancorossa. Sarà infatti lei la palleggiatrice titolare della Unet e-work Busto Arsizio per la stagione 2022/2023.
Dopo essere diventata mamma nel maggio 2021, Carli si è detta pronta a rimettersi in gioco per vivere una stagione da protagonista e per guidare la squadra di coach Marco Musso. Dopo aver lasciato l’Europa nel 2020, la giocatrice americana (è nata in California nei pressi di San Diego) si è rimessa in forma partecipando al campionato “Athletes Unlimited” e ora è stata giudicata pronta per tornare in Serie A1
Dopo l’esperienza bustocca (dal 2011 al 2013), Lloyd ha vestito per un anno la maglia di Conegliano (non senza polemiche dopo il suo addio alla Yamamay) per poi volare a Baku, nel Lokomotiv; in seguito ha giocato a Casalmaggiore per due stagioni – con tanto di trionfo in Champions League – per poi trasferirsi in Brasile, nel Barueri e nel Praia Clube, prima di un’esperienza in Turchia. Quindi lo stop per la gravidanza che l’aveva vista al centro di un’assurda polemica a pochi mesi dall’inizio di una nuova stagione con i colori di Casalmaggiore.
Dopo la conferma dello staff tecnico e l’arrivo dell’opposto Rosamaria Montibeller, la Uyba completa così la sua diagonale principale con la regista che in passato ha fatto così tanto sognare i tifosi bustocchi con la vittoria di scudetto, Coppa Italia e Cev.
Lloyd nel frattempo parla con entusiasmo del suo ritorno in campo e del fatto di ripartire proprio da Busto Arsizio: «Sono entusiasta di tornare dove tutto è iniziato: ho dei ricordi incredibili delle stagioni a Busto Arsizio e sono pronta per ricominciare. L’esperienza con il campionato “Athletes Unlimited” è stata per me un test per capire a che punto sono fisicamente e mentalmente: sono soddisfatta, ho capito che voglio giocare ancora seriamente a pallavolo e dopo l’estate sarò a Busto Arsizio con la mia famiglia a sostenermi e la mia Storm Rose (la figlioletta ndr) che mi sarà sempre vicina anche durante le partite alla E-work arena. Mi aspetto una stagione molto stimolante e credo che potremo fare cose importanti: felicissima di ritrovare Rosamaria con la quale mi ero trovata molto bene in Brasile al Praia Clube».
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