L’ASST Sette Laghi di Varese in prima linea nella prevenzione del melanoma

Porte aperte oggi alla Casa della Comunità dove i cittadini hanno usufruito di una visita gratuita per monitorare e prevenire l’insorgere di questa patologia

Generica 2020

Si conclude sabato 21 maggio alle ore 20:00 la giornata di prevenzione al melanoma, organizzata presso la Casa della Comunità di Tradate. Il Progetto Link me, nato nel 2020 su iniziativa dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI), prosegue nel 2022 con Link me Open-day melanoma in 7 città italiane, tra cui Varese e la sua provincia. Il melanoma, tumore maligno della cute con un’incidenza in costante crescita in tutto il mondo sia presso il sesso maschile (+4.4% per anno), che quello femminile (+3.1% per anno), è dovuto alla trasformazione maligna delle cellule presenti nello strato più profondo dell’epidermide, dette melanociti.

Tra i tumori che colpiscono entrambi i sessi presso una popolazione sotto i 50 anni, il melanoma è il terzo per casi in Italia. Ad essere colpiti sono prevalentemente soggetti con un’età compresa tra i 30 e i 60 anni. “Siamo fieri di avere organizzato questo incontro con i cittadini presso la nostra struttura varesina” afferma il dottor Maurizio Lombardo, dermatologo ASST Sette Laghi Varese e Coordinatore del Gruppo di Lavoro Interdisciplinare Melanoma “Questa patologia è in continua crescita in Italia e nel mondo, in particolare nell’area varesina abbiamo un’incidenza quasi doppia rispetto al resto d’Italia e in molti casi con mutazioni particolari.

È quindi fondamentale la prevenzione con semplici visite periodiche eseguite da dermatologi esperti per il controllo dei nei, anche in assenza di sintomi, al fine di intervenire tempestivamente qualora ci fosse un piccolo campanello d’allarme: ci si può salvare la vita”. “Combattere il melanoma con un approccio multidisciplinare si è rivelato fondamentale sia in fase di prevenzione che di cura della patologia”, afferma la dottoressa Alice Indini, oncologa ASST Sette Laghi Varese.

“La presenza ormai da alcuni anni di un team dedicato con competenze specifiche e di un percorso diagnostico terapeutico all’interno della ASST Settelaghi, rende il nostro centro un’eccellenza nel trattamento del melanoma. Al dermatologo, fondamentale nella fase di prevenzione e diagnosi, si affianca la professionalità dell’oncologo, coadiuvato dall’anatomo-patologo e dal chirurgo. Questa nostra sinergia rappresenta la miglior strategia per un appropriato ed efficace percorso diagnostico-terapeutico, personalizzato alle esigenze di ogni singolo paziente”. Tra i comportamenti che possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle: l’esposizione al sole in maniera moderata sin dall’età infantile, evitando assolutamente le ustioni; fare uso di cappelli, occhiali da sole e creme protettive adeguate al proprio tipo di pelle; non esporsi durante le ore più calde (tra le 10 e le 16); evitare l’uso di lampade o lettini abbronzanti (gli ultravioletti artificiali sono classificati come sicuri cancerogeni per l’uomo).

“Purtroppo tra i tanti effetti secondari della pandemia da COVID-19 non si può dimenticare l’impatto che ha avuto il virus sui nostri ospedali che si sono trovati a gestire l’iperafflusso di pazienti positivi, a scapito delle attività ordinarie, così come l’attività di diagnosi precoce del melanoma” afferma il Prof. Ignazio Stanganelli Direttore Skin Cancer Unit IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna, Professore Associato dell’Università di Parma e Presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI). “Proprio uno studio dell’IMI ha evidenziato come nel trimestre febbraio-aprile 2020, in confronto allo stesso periodo del 2019, il numero di prime visite e biopsie effettuate sia diminuito del 30% ed è stata registrata una diminuzione del 20% delle diagnosi di melanoma, con un potenziale incremento di neoplasie cutanee diagnosticate in fase avanzata, o tardivamente”.

Il pomeriggio, che sta avendo un’ottima rispondenza della cittadinanza agli screening gratuiti contro il melanoma, si è aperto con un incontro educazionale presso Villa Truffini, dove sono intervenuti il sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla, il Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia Emanuele Monti e il Direttore S.C. Area Territoriale Sud – Distretto Socio Sanitario di Tradate, Emanuela Boschi, che insieme alla dott.ssa Indini e al dott. Lombardo hanno sottolineato, a giornalisti e cittadini, l’importanza della diagnosi precoce per combattere il melanoma, l’arma più efficace per aumentare la probabilità di guarigione, unitamente ai nuovi trattamenti disponibili. Le numerose campagne di prevenzione, la crescente attenzione della popolazione, l’importante sostegno delle autorità ospedaliere e regionali negli anni stanno dando importanti risultati. Si evidenzia, infatti, una riduzione dei melanomi avanzati a favore di quelli iniziali. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto incondizionato di Novartis.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Maggio 2022
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