Lo storico rally della Valle d’Intelvi rinasce grazie agli organizzatori “targati Varese”
Si tratta dello staff della asd "Rally dei Laghi" diretto da Andrea Sabella. «Ai nostri albori ci appggiammo a Enrico Manzoni, storico organizzatore intelvese. Oggi facciamo rinascere la gara a lui dedicata»
Porta anche la firma di un gruppo di organizzatori varesini la rinascita del Rally Valle d’Intelvi. La manifestazione comasca, che nacque 1985 grazie all’inventiva di Enrico Manzoni, contò 13 edizioni sino al 2005 per poi uscire dal calendario degli appassionati di motori.
Un’assenza pesante sia per il rallysmo lombardo sia per una zona dove non mancano né gli appassionati, né le strade né le strutture per allestire un evento del genere. Da oltre quindici anni però, quello che mancava era “l’energia di attivazione” per ridare vita alla gara; qualche mese fa però qualcosa si è mosso con la ricostituzione della Valle Intelvi Corse (VIC), sottoforma di ASD (associazione sportiva dilettantistica). Un passo fondamentale seguito dal coinvolgimento di un’altra ASD, la “Rally dei Laghi” di Andrea Sabella che è senza dubbio uno dei patron più conosciuti del panorama regionale (e non solo) proprio per via del rally varesino che va in scena da oltre trent’anni.
Andrea Sabella, come è nato e come si è sviluppato questo progetto che ha ormai preso forma ed è pronto i giorni della gara?
«Quando un gruppo di soci ha ridato vita alla scuderia Valle Intelvi Corse con l’intento di riportare il rally da quelle parti, era chiara la necessità di appoggiarsi a una struttura che avesse la licenza Acisport per organizzare questo genere di manifestazioni. Siamo stati tra quelli contattati e alla fine siamo stati scelti. Tutto sommato è la piacevole chiusura di un cerchio».
In che senso?
«Nel senso che oltre trent’anni fa, quando toccò a noi iniziare a organizzare il “Laghi”, ci dovemmo rivolgere a una struttura sportiva in grado di allestire la gara. Scegliemmo la società che faceva capo proprio a Enrico Manzoni, l’organizzazione del Valle d’Intelvi. Un personaggio che poi rimase legato a noi per tanto tempo con un rapporto proficuo e duraturo. Oggi non possiamo che essere felici nel dare una mano a far rivivere questa sua “creatura” che tra l’altro lo ricorda per via del memorial (Manzoni è scomparso nel 2020 ndr) collegato alla gara».
Un gruppo di volontari del Rally dei Laghi; Sabella è il secondo da sinistraQuanta parte del “Rally dei Laghi” si trasferirà in Valle Intelvi in questi giorni?
«La nostra asd si schiererà in forze: di fatto il 90% dello staff del “Laghi” sarà impegnato in Val d’Intelvi: porteremo con noi sia il personale per allestire le prove speciali, sia tutta quella parte di figure che occupano ruoli importanti nella direzione gara, nella segreteria e via discorrendo. Il gruppo locale si è impegnato a curare l’aspetto economico e i rapporti con le amministrazioni locali, noi ci siamo occupati del resto»
Da quando sarete pienamente operativi “in trasferta?
«Nelle scorse settimane ci sono già stati diversi sopralluoghi e interventi sul posto, naturalmente. Oggi – lunedì ndr – stiamo per spedire tutto il materiale necessario all’allestimento della gara e da mercoledì saremo operativi al 100%. La corsa vera e propria sarà tra sabato 21 e domenica 22 maggio».
È la prima volta che l’Asd Rally dei Laghi sostiene un’organizzazione del genere lontano da casa? Pensate che possa essere uno sviluppo futuro per la vostra associazione?
«Sì, non ci eravamo mai spinti in un impegno simile ma, come detto, c’è stata l’occasione anche in un contesto particolare e legato alla nostra stessa storia. Per il futuro vediamo: è un’opzione interessante ma anche molto impegnativa, per la quale di fatto consumiamo i nostri giorni di ferie. Magari (ride ndr) ne teniamo conto per quando andremo in pensione. Scherzi a parte, vedremo in futuro se sarà una strada possibile».
Siamo a pochi giorni dal via e le iscrizioni si sono chiuse. Che riscontro avete avuto? Siete soddisfatti?
«Al via avremo quasi ottanta equipaggi: una settantina della gara moderna e nove dello “storico”. Numeri molto buoni soprattutto se consideriamo un cosa: trattandosi di un rally “nuovo”, anche se ufficialmente è la 14a edizione, la gara non può avere alcuna titolazione, non è valida per alcun campionato. Quindi chi viene a correre lo fa per il piacere di confrontarsi sulle strade della Val d’Intelvi e di partecipare a un rally che ha mantenuto un certo fascino nonostante gli anni di assenza dal calendario. Dunque sì, siamo molto soddisfatti: avremo piloti svizzeri, diversi locali molto forti, uno come Nucita che arriva dalla Sicilia. Mi pare che l’impegno sia stato premiato: ci saranno otto prove speciali tra sabato e domenica, due PS serali, un buon chilometraggio. Siamo felici della vigilia, ora siamo pronti per dare a tifosi e concorrenti una gara di ottimo livello».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
lenny54 su Carabinieri e polizia locale sventano la maxi rissa del sabato pomeriggio a Luino con 200 persone
Sca su Riapre il bando per la gestione dell'ex Lido di Luino
ccerfo su Finti addetti, gioielli in frigorifero, truffe al peperoncino: i carabinieri spiegano agli anziani di Ferno come reagire
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.